“Avete nominato intere famiglie scrutatori”, scontro in aula Pd – Mpa

 
0

Gela. E’ scontro aperto all’interno della compagine di maggioranza che sostiene il sindaco Angelo Fasulo.

Durante la seduta di question time di martedì sera, chiusasi in anticipo per assenza del numero legale: un vero e proprio ciclone di polemiche si è abbattuto sugli esponenti dei partiti di governo.
“E’ ora di finirla – ha urlato il presidente del consiglio Giuseppe Fava – la prossima volta, sarò costretto a convocare la seduta in un bar”. L’aula, infatti, si è trasformata nel palcoscenico dello scontro esploso fra esponenti democratici e rappresentanti dell’ex Mpa. Sul tavolo della sfida, sono finiti i criteri per la nomina degli scrutatori durante le operazioni elettorali. Il gruppo autonomista ha chiesto di utilizzare il sorteggio abbandonando le nomine dirette.
“Le ultime nomine – ha ammesso Vincenzo Cirignotta – ci hanno costretto ad affrontare un attacco mediatico senza precedenti. Con il sorteggio potremmo escludere qualsiasi strumentalizzazione”. Immediata la replica dei consiglieri del Pd.
“Ma come vi permettete a presentare una mozione di questo tipo – ha attaccato il capogruppo Pd Enrico Vella – i criteri di scelta sono stati decisi insieme. Il meccanismo va più che bene. Bisogna dire basta al nepotismo. Perché non guardate in casa vostra? Non si possono nominare intere famiglie e, poi, scaricare la colpa sugli altri”. La miccia ha subito preso fuoco.
“A questo punto – è intervenuto Guido Siragusa dell’Udc – pubblicherò on line i nominativi degli scrutatori da me nominati. Non accetto questo gioco al massacro”.
L’aula, intanto, è stata invasa da urla e accuse reciproche. “C’è solo da vergognarsi – hanno insistito Giuseppe Di Dio e Piero Lo Nigro – il disordine che domina in quest’aula è incredibile”. Intanto, oltre alla rissa politica scoppiata sul caso nomine: un passo indietro è stato mosso anche sul fronte delle unioni civili.
La mozione presentata dai consiglieri Giacomo Gulizzi, Vincenzo Cirignotta e Giuseppe Collura è stata, anche se in maniera politicamente molto elegante, bocciata. Dalla possibile nascita di un registro comunale delle unioni civili per coppie di fatto si è passati, invece, alla previsione di un gruppo di studio incaricato di analizzare più approfonditamente l’intera materia.
A sancire il parziale stop, è stato lo stesso sindaco Angelo Fasulo. “Credo – ha precisato – che su una materia così complessa si debba riflettere tutti insieme”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here