Gela. La normalità annunciata dal sindaco Lucio Greco non è stata ancora raggiunta dalla vittoria al ballottaggio contro il leghista Spata, avvenuta quasi tre mesi fa, ma da due giorni qualcosa comincia ad intravedersi. L’assessore all’Ecologia, Grazia Robilatte, ammette che è solo un primo passo ma per raggiungere la normalità bisogna continuare a lavorare partendo dal rispetto delle clausole contrattuali che legano il Comune alla società campana Tekra, gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e alla stessa municipalizzata Ghelas multiservizi che, con la presidenza di Gianfranco Fidone voluta dal commissario Rosario Arena, ha iniziato solo adesso a muovere i primi passi verso un sistema ordinario di manutenzione del verde pubblico.
“A noi interessa come si è mosso chi ci ha preceduti – assicura Grazia Robilatte – solo per trarne vantaggio nella gestione. Abbiamo convocato i vertici di Tekra e Ghelas e chiesto, con i dirigenti comunali, di espletare i servizi contemplati nei contratti di affidamento. Al fine di avviare il processo di normalità della città abbiamo messo a disposizione personale comunale”.
L’assessore Robilatte, sorella dell’ormai ex presidente della Ghelas, si rivolge anche al buon senso dei cittadini indispensabile a mantenere le aree urbane pulite evitando gli orrori delle discariche a cielo aperto e dei cumuli di immondizia in strada.
“Ci vuole più senso civico – dice l’assessore Robilatte – tutto deve rientrare senza imposizione per uscire fuori dall’emergenza serenamente”.
Dopo l’emergenza rifiuti all’interno del perimetro urbano, scaturita dalla chiusura temporanea della discarica di Timpazzo, il prossimo ostacolo è sicuramente rappresentato dall’imminente affidamento del servizio integrato di raccolta.
“L’amministrazione solo riportando il tutto alla normalità potrà dedicarsi all’affidamento della gara del servizio di raccolta dei rifiuti”