Gela. La proroga è in scadenza e per il servizio di pulizia degli immobili comunali si profila una riduzione degli interventi settimanali, da cinque a tre. Scelte che non piacciono al sindacato. Il segretario provinciale Filcams Nuccio Corallo è tornato a chiedere un incontro all’amministrazione comunale per valutare la situazione della ditta Sanifex, che attualmente svolge il servizio. Secondo il sindacalista, anche la riduzione delle attività inciderà sui lavoratori, costringendoli a retribuzioni inferiori ma ad un carico maggiore. “Tutto ciò mentre il Covid registra un innalzamento dei casi positivi in città. Troviamo tutto questo assolutamente fuori dal comune non solo perché ciò mette a serio rischio sia l’igiene che la salubrità degli impiegati e dell’utenza, ma per quanto ci interessa direttamente viene gravemente compromessa la normale prosecuzione del lavoro per le maestranze ad oggi in servizio. Tutto ciò si traduce in una fortissima apprensione che genera tensione fra le lavoratrici ed i lavoratori, che incolpevoli temono per il proprio posto di lavoro. In relazione a quanto esposto, la Filcams Cgil di rinnova la richiesta di un incontro urgentissimo per discutere in merito al servizio e proclama sin da subito lo stato di agitazione delle maestranze. Considerata l’urgenza chiediamo che l’incontro venga convocato in tempi strettissimi”, così scriveva Corallo in attesa che dal municipio venisse fissato un tavolo, che però non c’è ancora.
Il segretario ritiene che il silenzio dell’amministrazione comunale sia esemplificativo di una tendenziale “maleducazione” nelle relazioni sindacali. “I casi Covid stanno aumentando in città e si vorrebbe lasciare il Comune per due giorni non pulito. Si mettono a rischio i dipendenti, l’utenza e i lavoratori stessi”, conclude Corallo.