Pudm, vertice con progettista e amministrazione: su demanio marittimo va chiuso iter

 
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Gela. La procedura, nel tempo, è diventata sempre più complessa e a fine mese si cercherà di fare il punto della situazione sul piano del demanio marittimo. E’ uno strumento fondamentale per cercare di programmare una linea di sviluppo anche nelle aree demaniali, lungo la costa locale. L’iter è iniziato ben prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale ma non è ancora concluso. Il dirigente Emanuele Tuccio e i tecnici del settore hanno deciso di convocare il progettista e l’amministrazione comunale. Lo scorso anno sembrava che gli atti potessero arrivare in consiglio comunale per il voto finale ma così non è stato. La Regione sta monitorando il percorso del Pudm e c’è la volontà da parte dei tecnici e dell’amministrazione di evitare il commissariamento. Da tempo, la commissione consiliare sviluppo economico sta seguendo l’evolversi della situazione e proprio lo scorso anno c’era stato un incontro con il progettista. Bisognerà adempiere alle indicazioni poste da Palermo, mentre sul lungomare Federico II di Svevia è in corso d’opera il procedimento per sbloccare un finanziamento che consentirebbe i lavori sul secondo tratto, così come richiesto dalla giunta Greco.

Sindaco e assessori hanno ripreso tutte le carte del Pudm per portare avanti le attività istruttorie e progettuali. Teoricamente, ci sarebbe anche l’idea di tentare la carta del lungomare che dalla zona a ridosso di Macchitella possa congiungere il territorio fino a Manfria. Un progetto che però è in una fase decisamente embrionale, anche se di recente il presidente della commissione urbanistica Vincenzo Casciana ha avuto un incontro sul tema con l’assessore regionale Marco Falcone.

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