Caltanissetta. Colpevole di aver scattato e pubblicato su “Facebook” immagini pedopornografiche. Per questa ragione i carabinieri della compagnia di Caltanissetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane nisseno.
All’arresto si è giunti a seguito di una denuncia presentata ai militari dell’arma dalla madre della vittima allarmata dal fatto che aveva notato delle foto pornografiche della figlia, minorenne, sul profilo “facebook” dell’ex fidanzato della stessa, Davide Miraglia, venticinquenne di Caltanissetta.
I militari hanno immediatamente constatato l’effettiva presenza delle foto ed hanno iniziato un’intensa attività d’indagine sotto la direzione della Procura della Repubblica. Tuttavia, ad integrazione di quanto denunciato, la mattina seguente i carabinieri hanno nuovamente ricevuto madre e figlia, le quali hanno dichiarato che oltre alle fotografie presenti sul profilo personale del giovane, avevano individuato anche un secondo profilo sul quale erano state “postate” ulteriori immagini pedo-pornografiche della vittima, accompagnate questa volta da un sms dai contenuti minatori, con cui il giovane le riferiva che, se non fossero tornati insieme, ne avrebbe pubblicate altre.
La storia non si ferma al secondo profilo poiché, nel corso delle attività investigative, effettuate senza sosta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, è emerso anche un terzo profilo “facebook” dai contenuti analoghi.
Grazie ai rapporti ed agli accordi bilaterali che l’arma dei carabinieri ha stipulato con “facebook”, i militari si sono messi immediatamente in contatto con i rappresentanti americani di Palo Alto, in California, ed hanno raccolto sufficienti elementi per sostenere i gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Miraglia il quale è stato immediatamente arrestato. Sottoposta a perquisizione anche l’abitazione del giovane dove sono stati sequestrati diversi cellulari, numerosi cd-rom ed un computer sul quale verranno effettuati approfonditi accertamenti dagli specialisti dei carabinieri.