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Provinciali, lista chiusa per la coalizione di Di Stefano: ultimi incontri e poi il deposito

Gela. L’ultimo chilometro prima della scadenza del termine per la presentazione delle liste, in vista delle provinciali di secondo livello, sta impegnando tutti gli schieramenti in lizza. Nel primo po...

A cura di Rosario Cauchi
04 aprile 2025 18:12
Provinciali, lista chiusa per la coalizione di Di Stefano: ultimi incontri e poi il deposito - I civici Licata, Faraci e Cascio insieme all'esponente M5s Castellana
I civici Licata, Faraci e Cascio insieme all'esponente M5s Castellana
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Gela. L’ultimo chilometro prima della scadenza del termine per la presentazione delle liste, in vista delle provinciali di secondo livello, sta impegnando tutti gli schieramenti in lizza. Nel primo pomeriggio, è ripreso il confronto interno alla coalizione del sindaco Di Stefano, in corsa per la presidenza della Provincia. Ancora una volta, segretari e riferimenti dei partiti che supportano il capo dell’amministrazione gelese hanno fatto il punto della situazione. L’elenco delle firme è completo così come la lista. Ci sono rappresentanze locali e del territorio di Pd, M5s e della galassia civica, che fa perno su “Una Buona Idea”, movimento fondato tra gli altri proprio da Di Stefano. La lista verrà depositata entro domenica. Sono pienamente confermati i consiglieri gelesi di maggioranza, il dem Antonio Cuvato, il pentastellato Francesco Castellana e il civico Rosario Faraci. Ci saranno inoltre riferimenti di “Mazzarino lab”, il sindaco di San Cataldo Comparato ed esponenti di altri Comuni che vanno a completare il novero dei dem e dei cinquestelle. Non dovrebbe esserci invece l’ex candidato a sindaco di Caltanissetta, l’attuale consigliere nisseno Annalisa Petitto. Si discute solo di ultimi aspetti prettamente organizzativi. Di Stefano e i suoi sembrano certi che il “modello Provincia” possa trovare riscontri sul territorio, probabilmente approfittando della gara interna al centrodestra, area nella quale si rivedono il sindaco di Caltanissetta Tesauro, che dovrebbe presentarsi con un’unica lista soprattutto di ispirazione forzista, e il primo cittadino niscemese Conti, sostenuto da Lega, FdI, Noi Moderati e Dc, che potrebbe avere due liste.

L’incognita rimane nel Vallone. Otto sindaci di quell’area, alla fine, potrebbero optare per un loro candidato alla presidenza, senza mettersi a traino dei tre competitor. Non è da escludere, che possano essere quattro allo start. Intanto, i prossimi giorni saranno quelli della conclusione della fase preparatoria. Saranno depositate firme e liste e a fine mese il voto, destinato solo a sindaci e consiglieri comunali, in totale 314.

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