PALERMO (ITALPRESS) – Il Comune di Palermo, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani, rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Urbano del Gruppo FS, hanno sottoscritto questa mattina a Roma un protocollo d’intesa finalizzato al potenziamento infrastrutturale, del sistema di scambio intermodale e alla rigenerazione urbana delle aree ferroviarie presenti nel capoluogo siciliano.Nel concreto il protocollo agisce sulle aree ferroviarie dismesse e di futura dismissione che rappresentano importanti occasioni di interventi di rigenerazione urbana siti nel territorio comunale, tra cui: l’area dell’ex scalo merci di via Emanuele Notarbartolo nei pressi della Stazione FS dell’anello ferroviario Notarbartolo (considerata come intervento prioritario e pilota); l’area Sampolo dell’ex scalo merci collocati in via Duca della Verdura; l’area afferente alla Stazione Centrale di Palermo; l’area afferente alla fermata FS di Palermo Lolli; il compendio immobiliare costituito da aree e fabbricati siti in via Mario Cutelli e via Scipione Li Volsi, tra via Tenente Giovanni Ingrao e via Filippo Juvara.«Ringrazio gli uffici della Mobilità sostenibile, la mia consulente per la mobilità, la professoressa Clara Celauro, e i referenti tecnici di RFI e di Sistemi urbani – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – per aver redatto un protocollo di cruciale importanza per la città, che sancisce il partenariato strategico tra il Comune e il gruppo FS nei vari campi di comune interesse, superando la fase in cui le infrastrutture ferroviarie agiscono sul territorio comunale senza adeguata concertazione e mitigazione degli impatti e senza prendersi cura anche degli spazi superficiali e limitrofi alle stazioni. Così, invece, ogni stazione del passante e dell’anello ferroviario e le aree ferroviarie dismesse attorno a Notarbartolo e Sampolo potranno restituire alla cittadinanza e ai turisti aree di rigenerazione, parchi, parcheggi e servizi».“Il protocollo d’intesa è il frutto di un lungo e accurato lavoro di concertazione tra i miei uffici del Comune, il Gabinetto del sindaco, RFI e Sistemi Urbani, anche attraverso l’indispensabile indirizzo della Commissione consiliare urbanistica, presieduta da Antonio Rini, con la quale sono stati affrontati in diverse sedute gli obiettivi di rigenerazione urbana connessi agli interventi infrastrutturali di RFI relativi al passante ferroviario e all’anello ferroviario. L’obiettivo generale dell’Amministrazione comunale è che dove si realizzano importanti infrastrutture di trasporto debbano essere contemporaneamente attuati gli interventi di rigenerazione urbana circostanti, in modo che si contribuisca alla qualità della vita urbana e alla riqualificazione dello spazio pubblico», afferma l’assessore alla Mobilità sostenibile e alla Rigenerazione urbana del Comune di Palermo Maurizio Carta, che aggiunge: “E’ un protocollo importante poichè riconosce la necessità che gli attori della trasformazione urbana agiscano in costante accordo, definiscano preventivamente le azioni e le tempistiche, e non si limitino ad agire nel perimetro delle proprie competenze, ma concorrano secondo il principio di sussidiarietà alla realizzazione di un sistema di trasporto pubblico di massa efficiente e sicuro, e alla riqualificazione urbana e paesaggistica delle aree interessate, senza lasciare queste in attesa di successivi, e spesso tardivi, interventi”.“Anche a Palermo, come consuetudine in altre città – aggiunge Carta -, si inaugura una stagione urbanistica dove la matrice di mobilità non è un piano parallelo, ma è una parte strutturale della nuova idea di città e dove i finanziamenti connessi alle infrastrutture concorrano a realizzare anche la città pubblica, agevolando la realizzazione di parchi, ciclovie, luoghi per il tempo liberi, logistica”.
– Foto: Ufficio stampa Comune di Palermo –
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