Gela. I dem sono alleati strategici per il sindaco Di Stefano. L’intesa politica non manca e sembra ancor più convinta rispetto alle iniziali titubanze democratiche. Ieri sera, gli esponenti del Pd hanno partecipato al tavolo indetto dal primo cittadino, in presenza di tutti i pezzi della coalizione, alla base del “modello Gela”. “Confrontarsi su ciò che è stato fatto e su quello che si prevede di fare, a trecentosessanta gradi, è sempre utile – dice il capogruppo consiliare del Pd Gaetano Orlando – chiaramente, io seguo in prevalenza ciò che fanno gli assessori del mio partito. Però, una verifica come quella di ieri serve ad avere un quadro ancora più completo e aggiornato”. I dem, attraverso i dirigenti e il gruppo consiliare, si preparano ad avanzare proposte precise al sindaco, tutte legate agli aspetti programmatici. “La sanità locale è una nota dolente – aggiunge Orlando – il nostro ospedale soffre per una carenza notevole di personale. Siamo convinti inoltre che dopo l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, si dovrà procedere con i concorsi per le assunzioni in Comune. Per noi, è un altro punto essenziale. A breve, renderemo pubbliche le nostre proposte”. Gli aspetti più strettamente politici, come abbiamo riferito ieri al termine della riunione dell’alleanza di Di Stefano, non sono una priorità. I dem hanno in giunta due rappresentanti, gli assessori Fava e Di Cristina. Orlando, negli scorsi mesi, qualche remora sulle modalità di scelta l’ha posta ma la questione pare rientrata. Lo stesso capogruppo dà precedenza al quadro programmatico. “Sono d’accordo sul fatto che i due musei debbano essere aperti prima possibile – continua il consigliere – non dobbiamo tralasciare i finanziamenti per l’Unione dei Comuni. Poi, Macchitella lab deve partire entro settembre. La possibilità di utilizzare le royalties estrattive per chiudere il bilancio è un passaggio decisivo. Il Pd non vuole primogeniture ma la norma approvata dall’Ars si lega a una nostra iniziativa e alla legge originaria, voluta proprio dal Pd”. Gli esponenti del partito, sia tra le fila dei dirigenti sia nel gruppo consiliare, stanno molto attenti all’evoluzione amministrativa.
“Teniamo molto alla procedura per il Pudm, che è un altro risultato imprescindibile – conclude l’esponente Pd – va realizzato il progetto della passeggiata per la frazione di Manfria. Inoltre, il progetto della rete fognaria, sempre a Manfria, va concretizzato per intero, esteso alle aree limitrofe. Ci sono le campagne che non vanno trascurate”. Orlando mette in cima ai pensieri quasi esclusivamente le voci dell’azione amministrativa. Il versante della strategia politica, per ora, rimane circoscritto. Sicuramente, il partito, sulla base del risultato elettorale, attende un ulteriore adeguamento in giunta, almeno con un terzo rappresentante. Il commissario Arancio si è detto sicuro che il sindaco rispetterà tutti gli impegni. I democratici, in questi primi mesi del nuovo anno, dovranno approcciare il congresso. Dovranno dare un’organizzazione definita al partito cittadino, attualmente sotto il coordinamento della struttura commissariale, limando certi equilibri interni. Nel contesto progressista e nel “modello Gela”, i dem vogliono contare, a partire proprio dai numeri elettorali e non solo.