Gela. “L’esito del referendum e la volontà popolare vanno rispettati ma, allo stesso tempo, i consiglieri devono valutare pro e contro del passaggio all’area metropolitana di Catania.
In ogni caso, mi pare una questione utilizzata solo per coprire tanti problemi irrisolti”.
“Il sindaco sta con i No triv?”. L’esponente del Polo Civico Guido Siragusa, insieme alla collega Sandra Bennici, si prepara a depositare un’interrogazione relativa all’accordo di programma sugli investimenti Eni in città. “Voglio capire – continua – se l’attuale amministrazione comunale sia favorevole all’intesa conclusa a novembre. Il dubbio sorge spontaneo soprattutto davanti alla partecipazione della giunta al sit in No triv delle scorse settimane. Come si fa a mettere insieme i No triv e gli investimenti Eni che, per la gran parte, sono tutti rivolti proprio ad attività d’esplorazione e trivellazione in mare?”. Stando a Siragusa, inoltre, il sindaco Domenico Messinese e la sua giunta starebbero utilizzando il “casus belli” dell’area metropolitana di Catania per coprire diverse inefficienze, a partire dai rifiuti. “Non capisco – ammette ancora il consigliere centrista – se l’amministrazione stia utilizzando lo stesso sistema già adottato dalla giunta Fasulo oppure abbia optato per un approccio diverso nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. In ogni caso, mi pare che in diverse zone la città continui ad essere sporca. Il sindaco deve capire che non si può limitare a riferire in giunta. Il consiglio comunale deve essere coinvolto. Spetta a noi consiglieri, solo per fare un esempio, il voto sulla scelta di un’area mercatale definitiva. Non si può bypassare l’aula”.