Gela. “Il problema della maggioranza diventerà ancora più grosso. Ad uno ad uno, il sindaco perderà altri consiglieri comunali. Il progetto politico non esiste più”. L’indipendente Alessandra Ascia, che ha appena concluso la sua esperienza nel Pd, non vede alcuna prospettiva politica per il sindaco Lucio Greco e per i suoi alleati. Il voto di giovedì sera, sul piano della polizia municipale, ha fatto raggiungere i minimi storici ai pro-Greco, rimasti in aula solo con cinque esponenti. L’atto è passato solo per la presenza di consiglieri di opposizione e del gruppo misto, compresa la stessa Ascia, che insieme alla grillina Virginia Farruggia ha presentato un maxi emendamento al piano. “E’ una situazione che, probabilmente, non si ripeterà mai più – aggiunge Ascia allontanando qualsiasi dubbio sulla sua attuale collocazione – non si può sperare sempre nella presenza dell’opposizione o di noi indipendenti. Il problema vero il sindaco ce l’ha in giunta. Non c’è più alcun collegamento tra la stessa giunta e il consiglio. Così come non c’è più un vero rapporto politico tra il sindaco e la giunta. Devo dire che è una situazione creata proprio dal sindaco, che spesso, per difendere sue personali prese di posizione, è arrivato anche ad attaccare gli assessori e i partiti”. Per l’ex presidente dell’assise civica, Greco è praticamente isolato, senza veri spazi di manovra. “A questo punto, non saprei neanche cosa possa fare – dice ancora il consigliere – potrebbe dimettersi. Penso che, con queste condizioni, a risentirne negativamente è solo la città”. Il consigliere, che ha lasciato il Pd spiazzando un po’ tutti (compresi i dirigenti democratici), mette il veto a qualsiasi nuovo accordo politico.
“Sono del tutto distante dall’amministrazione comunale e non sono uscita dal Pd per aderire ad un altro partito – dice ancora – non vedo i presupposti per parlare di un nuovo progetto politico. La situazione politica non è chiara. Una cosa è certa, il progetto del quale il sindaco si fece fautore non esiste più”. Ascia, a breve, porterà in aula consiliare una mozione per l’utilizzo dei fondi per gli sgravi Tari, destinati ai redditi più bassi. “Rimane ancora un fondo da un milione di euro – conclude – va destinato alle categorie fragili e ai redditi bassi. I limiti Isee vanno mantenuti. Bisogna prevedere il contributo anche per la Tari 2020, con vincolo del pagamento di quella 2019”. Il sindaco Greco, da qualche settimana, sta insistendo sul dialogo con i “responsabili”, rivolgendosi anche all’opposizione. Da Ascia, al momento, arriva una chiusura quasi totale.
