Progetti, manca personale: note a ministero ed Eni, “fondi per nuove assunzioni”

 
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Di Dio e Di Stefano

Gela. Non è una novità neanche per l’amministrazione comunale appena insediata. In municipio, anzitutto per quei settori che hanno come target i progetti del Pnrr e i programmi di finanziamento, manca personale che possa dare manforte a quello interno, già esiguo. E’ uno dei primi dati che è emerso, in modo plateale, dai confronti avviati a Palazzo di Città. Il sindaco Di Stefano e l’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Dio, insieme al dirigente Antonino Collura, hanno accertato una condizione pratica, tra gli uffici dell’ente, del tutto distante dai parametri di un’ordinaria efficienza numerica. Mancano figure tecniche e professionali per portare avanti i tanti iter in essere. In settimana, sono partite due note ufficiali. Una è indirizzata agli uffici ministeriali e l’ha firmata il dirigente Collura. “Vogliamo capire – dice Di Dio – se ci sono le condizioni per utilizzare le economie dei progetti, destinando le somme all’assunzione di personale che possa supportare quello interno in tutti i passaggi tecnici che le procedure prevedono”. Un’altra strada la sta vagliando direttamente il sindaco. Ha sottoscritto una comunicazione inoltrata ad Eni. “E’ finalizzata allo sblocco di circa un milione di euro dalle compensazioni, per destinarlo esclusivamente alle assunzioni di personale. Sarebbe una boccata d’ossigeno, seppur parziale – aggiunge Di Dio – fortunatamente, i fondi per la progettazione e per tutti gli altri adempimenti sono previsti. Però, mancano quelli che potrebbero consentirci di avere altro personale a sostegno”. Così, si aspettano risposte anche dalla multinazionale.

“Agenda urbana”, ancor prima “Patto per il sud”, e poi “Qualità abitare”, “Rigenerazione urbana” ma anche la nuova programmazione 2021-2027 e il sistema delle “città medie”, sono tutte voci che nel tempo hanno permesso al Comune di sommare decreti di finanziamento per opere importanti. Bisognerà finalizzare il lavoro senza perdere altro terreno prezioso. “Stiamo contrattualizzando molti lavori che saranno realizzati grazie ai programmi di finanziamento – conclude Di Dio – vogliamo portare a termine tutta l’attività ma serve comunque personale a sostegno”. A fine maggio, attraverso il Programma nazionale di assistenza tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027, è stata accolta la richiesta per dodici inserimenti nell’Unione dei Comuni. Per Palazzo di Città, invece, il sì è arrivato per sei innesti. L’attesa è per gli avvisi e per le procedure di selezione. In municipio, intanto, si cercano sentieri alternativi per avere personale, in tempi brevi. L’opzione dei concorsi, con il dissesto, è ormai congelata.

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