Progetti e finanziamenti, verifica in municipio: “Iter vanno avanti ma serve personale”

 
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Di Dio e Di Stefano

Gela. Le procedure, nel corso del tempo, sono andate avanti e la nuova amministrazione si è posta l’esigenza di effettuare una prima verifica dei progetti in essere, principalmente quelli che sono stati attivati in sistemi di finanziamento come “Agenda urbana”, ancor prima “Patto per il sud”, e poi “Rigenerazione urbana” e “Qualità abitare”. La scorsa settimana si è tenuto un tavolo di confronto, in presenza del sindaco Terenziano Di Stefano, dell’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Dio, del dirigente Antonino Collura (che coordina il settore Pnrr) e del segretario generale Carolina Ferro. “Qualità abitare”, già con la precedente amministrazione, aveva consentito di affidare tutti i lavori, per un totale complessivo di circa trenta milioni di euro. “Ormai stiamo per concludere la fase delle contrattualizzazioni – precisa Di Dio – sono procedure che andranno avanti con l’avvio vero e proprio dei cantieri. Purtroppo, il problema essenziale è sempre lo stesso. Manca personale da destinare ai tanti monitoraggi da condurre e alle procedure tecniche. Stiamo studiando delle soluzioni da mettere in campo prima possibile, anche attraverso interlocuzioni ministeriali”. Da settembre, potrebbero partire i cantieri del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia e della riqualificazione di Montelungo, entrambi rientranti nel programma “Rigenerazione urbana”. Quello del personale è un punto dolente, soprattutto in un Comune in dissesto che con difficoltà potrà accedere a nuovi innesti. “Le soluzioni le stiamo valutando – spiega il sindaco Di Stefano – vorremmo capire se si possono usare le economie di diversi progetti per avere figure tecniche e professionisti a supporto oppure io sono pronto a discutere dell’uso di una parte delle compensazioni Eni per ricostituire e rafforzare il gruppo di lavoro che iniziò ad occuparsi delle tante linee di finanziamento che poi hanno consentito al Comune di arrivare agli stanziamenti”.

Di Stefano fu uno dei fautori di quel sistema, quando era assessore allo sviluppo economico. Anche Di Dio, attraverso l’ex assessore Francesca Caruso, ha monitorato nel tempo tutti gli iter sviluppati. Il capitolo delle figure tecniche e professionali che possano seguire a tempo pieno l’intera attività è uno scenario che dovrà essere riempito di contenuti prima possibile. A fine maggio, attraverso il Programma nazionale di assistenza tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027, è stata accolta la richiesta per dodici innesti nell’Unione dei Comuni. Sono tutte figure di tecnici ed esperti che serviranno al funzionamento vero e proprio della struttura per arrivare a completare il nuovo ciclo dei finanziamenti. Lo stesso programma ha consentito di dare l’assenso a sei figure destinate al Comune che ne ha fatto richiesta. I numeri dovranno necessariamente aumentare per far fronte alla mole di dossier da sviluppare per non perdere importanti stanziamenti.

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