Gela. A Palazzo di Città, ormai da tempo si risente di una carenza di personale, che sta diventando cronica. Per i concorsi la strada è ancora lunga. Non è un caso che il recente trasferimento di due funzionari, che hanno lasciato il settore lavori pubblici e sono stati destinati agli uffici dell’ambiente, abbia messo in ambasce anche la politica, con un netto dissenso dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli. Sono pochi i rup e i funzionari che possano intestarsi procedure anche molto complesse. Inevitabilmente, c’è sempre il rischio che iter per progetti già finanziati o per quelli che attendono copertura, si possano bruscamente fermare. In questi tre anni, l’amministrazione comunale ha ottenuto consistenti finanziamenti, regionali e ministeriali, ma portare a conclusione tutte le procedure, fino all’affidamento dei lavori, diventa sempre più difficile. La giunta ha scelto di tentare la strada degli incentivi, “non a pioggia”, per funzionari e tecnici comunali che si occupano di queste procedure. E’ stato varato un regolamento, che verrà valutato anche in sede di delegazione trattante, con i sindacati del comparto. Gli incentivi sono destinati alle “funzioni tecniche” e quindi a quei dipendenti che sono incaricati di seguire progetti, gare e servizi. L’obiettivo, così si legge nella delibera di giunta, è “valorizzare l’impegno, le capacità, le professionalità acquisite e le attività dei dipendenti, nonché l’incentivazione del ricorso al personale interno con notevole risparmio di spesa”. L’intenzione sembra quella di invogliare i dipendenti, che ne abbiano i requisiti, a seguire con maggiore frequenza le procedure che in questa fase potrebbero subire rallentamenti o veri e propri stop. Gli alleati del sindaco Lucio Greco, a partire dall’ala civica, puntano molto sulle procedure di finanziamento e sono in corso iter importanti per “Agenda Urbana” (seguita da un gruppo tecnico fatto anche da professionisti esterni), “Patto per il Sud” e “Qualità dell’abitare”.
I finanziamenti ottenuti sono consistenti e perderli significherebbe segnare più di un punto a sfavore dell’azione della giunta. Gli incentivi dovrebbero servire a rafforzare l’attività interna al municipio, visto che non si può sempre ricorrere ad esperti esterni. I fondi per questo tipo di interventi economici dovrebbero arrivare principalmente dagli importi previsti per gli appalti dei lavori e dei servizi. In municipio c’è bisogno di portare avanti procedure che hanno scadenze già definite e anche per questa ragione la strada degli incentivi economici è stata vista come quella più facilmente percorribile.
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