Gela. “Il centrodestra locale ha volutamente preteso che i loro rappresentanti istituzionali in Regione chiudessero i ponti con la città”. E’ molto dura la reazione politica dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli. Il taglio dei finanziamenti per tre progetti del “Patto per il sud”, confermato ieri dall’assessorato regionale alle infrastrutture, ha nuovamente alimentato lo scontro a distanza tra l’ala del centrodestra più intransigente e la giunta Greco. Il capogruppo consiliare FdI Vincenzo Casciana ha parlato di “incapacità gestionale dell’amministrazione”. “I problemi si affrontano e voglio capire quali sono le soluzioni e le proposte che vorranno mettere in campo sia il centrodestra sia il centrosinistra. Il nostro ente comunale ha ottenuto decine di finanziamenti e gli iter sono in corso. C’è stata grande competenza da parte dell’ex assessore Di Stefano e inoltre con “Patto per il sud” abbiamo ottenuto tanto dall’allora governo regionale Crocetta. Però, il nostro ente è sottodimensionato. E’ facile criticare. L’ex assessore di riferimento del consigliere Casciana, dopo pochi mesi ha preferito lasciare. Si è limitato ad una nota nella quale indicava le emergenze principali e le procedure in ritardo. Mi ha lasciato la patata bollente della scuola “Solito”, attivando un mutuo che non è stato neppure accertato dall’ex dirigente al bilancio. E’ come se non ci fosse mai stato. L’ex assessore non è riuscito a far avviare neanche un cantiere. Attualmente, che sia chiaro, il settore lavori pubblici va avanti con due geometri. Manca il responsabile delle manutenzioni. Il dirigente si deve occupare anche di altri settori. Gli unici due funzionari, contemporaneamente, si occupano di altre incombenze nei settori della protezione civile e del Pnrr. Siamo assolutamente depotenziati e non ci sono le risorse finanziarie per provvedere ad incarichi esterni. Purtroppo, paghiamo lo scotto della crisi di bilancio che certamente non abbiamo generato noi ma che stiamo invece cercando di risolvere, fra mille difficoltà. Bisogna essere cauti quando si parla di definanziamenti. Il progetto per l’area a nord del museo sarà comunque coperto con le compensazionui minerarie. Abbiamo ereditato progetto con quadri economici che sono stati aggiornati e il Comune non è nelle condizioni di intervenire con proprie risorse”. Morselli chiama in causa nuovamente le strategie politiche del centrodestra locale. “L’assessore regionale alle infrastrutture Aricò non ha mai avuto interlocuzioni con la nostra amministrazione – precisa – fino ad oggi abbiamo avuto solo schiaffi in faccia da Fratelli d’Italia e dal governo regionale. Personalmente, nella mia esperienza in giunta, non mi sento né di centrodestra né di centrosinistra. Sono civica e sono stata abituata ad interloquire con tutti i riferimenti del governo regionale, almeno fino ad ora. Con l’assessore Falcone, quando era a capo dell’assessorato alle infrastrutture, ci confrontavamo e si risolvevano i problemi. Aricò non ha mai avuto questo interesse verso la nostra città. Abbiamo dato la disponibilità per portare avanti progetti come “Una via tre piazza”, “Antonietta Aldisio” e Albani Roccella. Che fine hanno fatto? L’assessorato guidato da Aricò ci ha preso in giro. Sono progetti spariti”.
Morselli ricorda inoltre che in piena crisi finanziaria, l’amministrazione e il suo assessorato stanno portando avanti progetti come Porta Vittoria, via Venezia, i contratti quadro per le manutenzioni, viale Mediterraneo, il centro per anziani di via Siragusa, il piazzale dei Cappuccini, San Sebastiano, via Cairoli, Albani Roccella con la ripresa di via Martinica e via Tevere. “Siamo fiduciosi sul fatto che i revisori possano darci riscontri favorevoli per il secondo tratto del lungomare, già finanziato, e per la scuola “Solito”, con gara assegnata. Però, tutti dovrebbero essere onesti intellettualmente. Con la mole di finanziamenti ottenuti dal Comune e con la situazione attuale del personale e finanziaria – conclude l’esponente della giunta Greco- inevitabilmente qualche procedura non potrà essere completata. Ma questo riguarderà anche il prossimo governo della città. Piuttosto che criticare e basta, facendo populismo, si diano soluzioni. Noi andiamo avanti. Il centrodestra invece è già in cmapagna elettorale”. Ancora una volta, è netta la distanza tra i pezzi politici che sono alla base dell’azione della giunta Greco e un centrodestra che invece guarda già oltre questa esperienza amministrativa.