Gela. In aula consiliare, si ritorna questa sera per discutere mozioni, che probabilmente possono dire ancora tanto sull’attuale assetto della maggioranza del sindaco Lucio Greco. La scorsa settimana, i consiglieri dell’alleanza hanno retto sulle varianti per il nuovo Ccr e per la tangenziale, nonostante la necessità di qualche supporto dall’opposizione e dagli indipendenti. Un confronto vero e proprio tra il sindaco e i suoi non c’è ancora stato, neppure dopo l’ultima crisi, poi rientrata, che ha toccato i rapporti con l’Udc. Ad oggi, l’ala civica della maggioranza ha sempre sostenuto l’azione amministrativa, anche se non sono mancate osservazioni consistenti sull’operato complessivo del governo della città. Il consigliere comunale di “Una Buona Idea” Rosario Faraci, presidente della commissione sviluppo economico, ritorna sulla necessità che si faccia chiarezza nei rapporti interni alla coalizione. “La fase che stiamo attraversando è sicuramente delicata – dice – credo sia giunto il momento, per qualcuno, di decidere da che parte stare. Non mi pare che si possa andare avanti con un atteggiamento da entra ed esci. Non è corretto”. Faraci, durante il dibattito sulle due varianti, è stato tra i più attivi, cercando di avere indicazioni tecniche maggiori, così da giungere al voto. “Quello che si è verificato sulla variante per la tangenziale – dice ancora – è grave. Su atti importanti come quello non possono esserci differenze tra maggioranza e opposizione. Noi abbiamo dimostrato di esserci. Voglio dire, ci siamo stati e continueremo ad esserci. Siamo stati sempre molto chiari, anche con il rischio, magari, di apparire politicamente brutali. Il nostro obiettivo è lasciare strumenti importanti a chi prenderà poi il nostro posto. Dobbiamo lavorare, bisogna fare le cose e agire in maniera diversa rispetto al passato, proprio perché abbiamo ereditato una situazione molto difficile”. L’ala civica, del resto, si è dimostrata, fino ad ora, quella più leale rispetto alla linea del sindaco Lucio Greco, nonostante ci siano punti di divergenza nelle vedute amministrative.
“Il problema non è dichiararsi di maggioranza oppure di opposizione – precisa Faraci – il problema vero è come ci si comporta in aula. E’ quest’ultimo aspetto ad essere decisivo. Mi accorgo che c’è qualcuno che va sempre spronato. Bisogna essere chiari”. I civici non si sono mai tirati indietro nel chiedere a gran voce, anche agli alleati, di assumere posizioni politiche coerenti, anche per evitare la corsa ai numeri, che ancora oggi si registra in aula consiliare. Le mozioni di questa sera possono essere un’altra prova del nove politica, per capire se l’autosufficienza ci sarà oppure se bisognerà cercare intese più ampie, coinvolgendo forse quei “responsabili”, spesso citati dal sindaco Greco.