Gela. La maggioranza del sindaco Lucio Greco, presente in aula questa sera per la discussione del regolamento sul trasporto disabili, si conferma un rebus. Già dall’inizio della riunione, dopo il nulla di fatto di ieri ma condito da accuse reciproche, è stato un tutti contro tutti. Il consigliere indipendente Lugi Di Dio è ritornato a contestare il contenuto del regolamento e il ruolo dell’assessore Nadia Gnoffo. “Io l’ho già sfiduciata un anno fa – ha detto – non riconosco quest’assessore”. L’esponente forzista che guida il settore servizi sociali ha confermato di non voler ritirare il regolamento. “Credo che Di Dio debba scusarsi per i toni usati – ha replicato – la mia intenzione è di dare risposte vere alle famiglie dei disabili e non di dipendere dalle richieste di un’unica associazione, che non rappresenta tutti i disabili”. Il capogruppo di Forza Italia Rosario Trainito ha marcato il confine del suo partito. “Non capisco se il consigliere Di Dio sia di maggioranza o di opposizione – ha attaccato – come si fa a contestare l’operato di un assessore della sua stessa maggioranza. Allora, dovremmo anche parlare di assessori che hanno perso i finanziamenti e di quelli che allo sviluppo economico non riescono a far partire nessun progetto. Le accuse di Di Dio arrivano solo perché è stato sbattuto fuori da Forza Italia. Se ci sono modifiche da apportare al regolamento si può sempre emendare. Il sindaco dovrebbe intervenire”. Il leghista Giuseppe Spata ha parlato di un “sindaco senza più maggioranza”. I civici hanno confermato la necessità di rivedere il regolamento, anche se i due consiglieri di “Una Buona Idea”, Davide Sincero e Rosario Faraci, hanno poi votato in maniera differente sulla prima proposta di rinvio della seduta avanzata da Di Dio. Faraci ha sostenuto il no così come Trainito e l’altro consigliere di maggioranza Salvatore Incardona. Il rinvio, chiesto per consentire che il dirigente del settore esamini un emendamento presentato proprio dai civici, non è passato.
E’ stato duro il botta e risposta anche tra lo stesso Faraci e il presidente del consiglio Salvatore Sammito. I toni sono diventati sempre più accesi, in una maggioranza messa duramente alla prova, davanti al primo cittadino. Dopo un’interruzione, è passata la proposta di Incardona di rinviare, anche se con “Una Buona Idea” divisa e con il no del forzista Trainito. I pro-Greco sono in difficoltà e le tossine politiche delle regionali sono tutt’altro che smaltite.