Gela. Per la “nuova” giunta, probabilmente bisognerà attendere almeno la prossima settimana. Il sindaco Lucio Greco sta cercando di mettere insieme tutti i pezzi di un puzzle politico, che non sempre si incastrano alla perfezione. L’avvocato pare intenzionato ad avviare un giro di consultazioni, con i suoi. Oggi, comunque, non ci sono stati molti contatti tra il primo cittadino e gli alleati. Diversi pro-Greco iniziano a temere che la questione giunta possa protrarsi, in attesa di valutare le determinazioni dell’avvocato. Pare stiano parecchio salendo le quotazioni dei forzisti, che aspirano ai due assessori, ormai da tempo nell’elenco delle garanzie politiche fatto avere al sindaco. La lista di due anni fa, ad ispirazione forzista ma formata anche da altre componenti che decisero di appoggiare Greco, potrebbe esprimere un terzo assessore. E’ una delle ipotesi che circola in questi giorni e che di certo non fa fare i salti di gioia ai civici, vicini al primo cittadino. Negli ultimi tempi l’asse tra gli stessi civici e i forzisti non ha goduto di grande consistenza, anzi. Ci sono stati rapporti molto tesi. I civici vorrebbero un metodo equilibrato di ripartizione della rappresentanza in giunta e più caselle azzurre, o comunque ispirate da quella lista, non troverebbero il loro sostegno alimentando un altro fronte di crisi. Il sindaco, per cercare di arrivare ad un’intesa complessiva, potrebbe inoltre dire sì ad una rappresentanza in giunta, espressione del gruppo di “Liberamente”. L’ala critica, dopo l’azzeramento, ha iniziato ad avviare una sorta di percorso di riconciliazione, con l’avvocato e con il resto della maggioranza. Un tecnico, in quota “Liberamente”, potrebbe essere nei piani del sindaco. Ad oggi, pochi sembrano conoscere le intenzioni del primo cittadino, che sta sfruttando questi giorni per tirare le somme. Se i civici, a determinate condizioni, sembrano fermi nel sostegno all’avvocato (anche se una giunta tendente all’azzurro non li convince per nulla), ci sono comunque altri aspetti da verificare. Rimane un rebus, al momento, il ruolo dei renziani di Italia Viva. L’assessore Cristian Malluzzo ha rappresentato il gruppo locale in giunta, ma già da prima dell’azzeramento le cose si sono fatte complesse, anzitutto sul piano del rispetto di accordi pre-elettorali, interni al gruppo politico. I renziani, inoltre, sarebbero per un ragionamento, più politico che numerico.
Il coordinatore cittadino Rochelio Pizzardi l’ha spiegato agli alleati e domenica scorsa i toni si sono fatti più aspri, con i renziani che hanno lasciato il tavolo. C’è stato un tentativo di rasserenare gli animi. Il sindaco ha contattato Pizzardi, ma l’incontro bilaterale non si è ancora tenuto. Il livello di gradimento di Italia Viva, tra gli alleati, non è così alto, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni pubbliche rilasciate dai dirigenti locali. La diatriba sui “posti” non è piaciuta a diversi pro-Greco, che già più volte hanno messo in discussione il ruolo di Italia Viva nella maggioranza, anzitutto alla luce dell’assenza di rappresentanza consiliare. Civici, forzisti, centristi, “critici” e renziani, sono tutti in attesa che il sindaco si pronunci.