Gela. Il dibattito sui punti all’ordine del giorno, all’assise civica, non è ancora iniziato, ma già i “fulmini” politici si sono fatti vedere. Non solo il colpo di scena del consigliere Alessandra Ascia, che ha lasciato il gruppo consiliare del Pd. Dai banchi di maggioranza, il forzista Carlo Romano si è rivolto al sindaco Lucio Greco. “Ci spieghi dove stiamo andando – ha detto – Forza Italia appoggia questa amministrazione dal 2019, ma è come se ci fosse sempre un tentativo di delegittimarla, fino al punto di creare contrasti, che ci hanno fatto perdere un consigliere importante come Luigi Di Dio. Noi appoggiamo l’amministrazione, ma vogliamo capire dove stiamo andando”. I forzisti non hanno per nulla condiviso la nomina del neo assessore Romina Morselli, almeno nel metodo. Dagli stessi banchi di maggioranza, anche se le distanze dal sindaco sono ormai enormi, i consiglieri di “Liberamente” hanno confermato la loro autonomia, sottolineando le troppe “reazioni a gamba tesa” dell’avvocato, riferendosi al caso delle dimissioni dell’ex assessore Giovanni Costa.
Greco, intervenendo, ha però cercato di gettare acqua sul fuoco. “La maggioranza c’è ed è coesa – ha detto – sono pronto ad intensificare questo confronto. La mia porta è sempre aperta a tutti, anche all’opposizione. Ho colto con favore l’apertura giunta da nuovi gruppi che si sono formati, anche nel rapporto con la Regione e per i progetti. Tengo la barra dritta, nell’interesse della città. Le aperture, anche dall’opposizione, sono sempre importanti”. Non sono passate inascoltate, quindi, parole come quelle dell’ex deputato regionale Pino Federico ma anche dei dirigenti di DiventeràBellissima, che non hanno chiuso ad ipotesi di collaborazione, “per la città”. Era stato il consigliere di opposizione Salvatore Scerra, in apertura, a chiedere chiarimenti al sindaco sull’attuale situazione della sua maggioranza.