Gela. Si è tenuto lo scorso sabato il primo raduno di carretti siciliani, uno dei simboli più emblematici della Sicilia. Nonostante le diverse trasformazioni, esso si tramanda di generazione in generazione come oggetto più caratteristico dell’arte popolare siciliana. Non è possibile, semplicemente, chiamarlo mezzo di trasporto ma, grazie alla vivacità dei suoi colori e la bellezza dei suoi dipinti, esso è una vera e propria opera d’arte. Sul carretto vengono riportati coloratissimi dipinti che lo rende davvero unico e particolare. Vengono dipinte non solo figure allegoriche o semplici decori, ma molto spesso anche scene articolate che richiamano antichi miti, vicende storiche e storie tratte dalla Bibbia.
La sfilata ,patrocinata dal comune di Gela e curata dall’associazione Sergio di Dio , è partita dal museo Archeologico di Gela ed ha raggiunto Piazza Umberto I.
I carretti e i cavalli,sette in tutto, provenienti anche dalle città limitrofe ,sono accompagnati dai canti popolari siciliani che raccontano le storie di “cumpari e cummareddre per i curtigghi delle città” e dalle danze folcloristiche della compagnia “Sciavuru di Sicilia”.
L’evento ha radunato un gran numero di cittadini e turisti che hanno animato il centro storico. In tanti hanno raggiunto Gela dalle città vicine proprio per partecipare alla sfilata. Ai più piccoli,come da tradizione, è stata data la possibilità di salire sui carretti e scattare le classiche foto ricordo.