Gela. Come anticipato ieri, l’amnministrazione comunale ha già acquisito tutti gli atti e l’avviso pubblicato dalla Regione, per tentare di arrivare ad un centro nazionale per l’idrogeno. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, con il supporto del sindaco, ha predispoosto le prime interlocuzioni teniche. Lunedì, è in programma una riunione. Greco ha diramato gli inviti, chiedendo la partecipazione dei rappresentanti istituzionali di tutti i Comuni dell’area di crisi complessa, della deputazione regionale e nazionale del territorio, dei sindacati, dei manager di RaGe Eni, di Sicindustria e dell’Università Kore di Enna.
L’obiettivo sarebbe arrivare all’avvio del Centro in città. L’avviso è stato da poco pubblicato e per l’amministrazione si tratterebbe di percorrere una strada di riconversione, già partita con Eni, soprattutto attraverso l’idrogeno. “La Regione, attraverso un avviso del dipartimento regionale dell’energia dello scorso 18 marzo – spiegano Greco e Di Stefano ha messo in moto la macchina amministrativa per trovare l’area in cui ubicare questo centro nazionale. Per Gela, che produrrà l’idrogeno verde, su cui si sta spostando tutta l’attenzione, è un’occasione che non si può assolutamente perdere, perchè questo importante centro di ricerca avrà ricadute occupazionali enormi. Basti pensare che, a livello europeo, ci sono in gioco qualcosa come 820 miliardi a livello europeo e 5,4 milioni posti di lavoro, questi infatti sono gli obiettivi da raggiungere entro il 2050, per favorire la decarbonizzazione del sistema energetico e raggiungere gli obiettivi climatici. Serve, però, pianificare bene gli obiettivi e i programmi, perchè manca un quadro chiaro con misure programmatiche di breve, medio e lungo periodo. Il Comune, in tal senso, è pronto a fare la propria parte, proiettato com’è verso un futuro post industriale green e carbon free”.
