Prima c’era “zio Pasquale” e la motoape, ora tocca ai calciatori del Gela “pettinare” il prato del Presti

 
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Gela. Ricordavamo, quando il Presti era in terra battuta, lo “zio Pasquale” Cosca, custode dello stadio, passare con una motoape cui era legato un cassone in legno per sistemare il livello del terreno di gioco.

Sorridevamo, eravamo giovani ma era efficace. Quella motoape faceva il giro del campo, copriva le asperità ma in realtà nascondeva ogni bruttura di quel fondo campo.

duecci pianetagusto

A distanza di decenni sorridiamo amaramente nel vedere che il capitano Alessandro Bonaffini anziché pensare agli angoli, alle punizioni, agli schemi di gioco, si mette al volante della sua auto, una Smart, per trascinare un cestone di plastica per “pettinare” il prato erboso dello stadio Presti. Insieme ad Orazio Fulco ha utilizzato l’auto personale per la classica pettinatura.

I commenti sono superflui… così’ come le responsabilità.

lilium comar

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