"Pretese alleati? Va rispettato lavoro sindaco e giunta", Sincero: "Civici-partiti, apprezzo visione Di Cristina"
Sincero non pare per nulla toccato dalle voci, che spesso si susseguono, di un movimento sul quale incidono correnti interne. "L'assessorato? Il nostro movimento può esprimere figure valide ma non abbiamo mai anteposto questo tema a quelli amministrativi"
Gela. Le priorità attuali del sindaco Di Stefano non sono certamente quelle politiche e lui stesso lo ha spiegato in tutte le salse possibili. Qualche insofferenza interna alla sua maggioranza, quasi periodicamente si manifesta: ci sarà l'incontro con i dem, tornati a parlare di rappresentanza. Il faccia a faccia dovrebbe tenersi la prossima settimana. Un dato certo, per il sindaco, arriva invece dai civici, il gruppo “madre” che lo ha proposto un anno fa e che lo ha sempre sostenuto. Di Stefano fu uno dei fondatori di “Una Buona Idea” e da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Il gruppo originario ha man mano lavorato per rafforzare il movimento, fuori dai partiti ma anche dai confini cittadini. Il capo dell'amministrazione non ha mai messo in discussione la sua natura politica civica e il gruppo lo segue, senza troppe esitazioni. “Le richieste che arrivano dagli alleati? Possono starci, sono legittime – spiega il consigliere comunale civico Davide Sincero – in una logica politica, c'è chi rivendica un determinato ruolo. Però, in questa fase, va rispettato il lavoro condotto dal sindaco e da tutti gli assessori. C'è una percezione diversa in città. Stiamo attraendo presenze e molti nostri giovani, finalmente, non devono muoversi verso altri centri per andare a divertirsi. Non dobbiamo trascurare quello che stiamo facendo. Le pretese politiche possono starci ma farsi trascinare dal tutto e subito è sbagliato. Abbiamo un percorso di altri quattro anni e dobbiamo lavorare pure per i successivi cinque”. Sincero è certo che “il sindaco rispetterà tutti gli accordi, come ha sempre fatto”. Il consiglere, alla sua seconda esperienza all'assise civica, invita tutti gli alleati del “modello Gela” a guardare in prospettiva, in un percorso ancora molto lungo. “Ghelas? Quando si parla della multiservizi – aggiunge – penso a un contratto che siamo riusciti ad approvare dopo anni e che dà garanzie. Inoltre, mi interessa che venga approvato il bilancio della società, altro aspetto essenziale. Pretese e richieste possono starci ma si tratta di sviluppare un percorso ancora molto lungo. Dobbiamo salvaguardare l'azienda e i lavoratori”. Quella dei civici è certamente una programmazione che si intarsia politicamente nel “modello Gela” e che non disdegna prove tecniche, eventuali, in vista di regionali, durante le quali arriverà una sorta di prova del nove. Il segretario di “Una Buona Idea” Rino Licata ha parlato di “candidati comuni”, espressione dell'alleanza. “Siamo stati, alle amministrative, un modello vincente, sul territorio l'unico progressista e civico – sottolinea il consigliere – è un percorso che secondo me va proseguito. Abbiamo responsabilità importanti e gli elettori ci hanno scelti. Per me, quella di Di Cristina, che ha indicato l'esigenza di un'apertura piena dei partiti all'area civica, è una visione moderna che va seguita. Apprezzo questa visione inclusiva”. Il consigliere vede sprazzi nuovi nella visione della città. “Forse, non siamo bravi a comunicare questi sviluppi e i miglioramenti che sono evidenti – continua – ci manca la capacità di narrazione. L'esempio di Napoli è da seguire, con un'evoluzione turistica che è stata costante negli anni dopo decenni di scarsa capacità attrattiva”. Il campo fuori dai partiti, almeno in città, parla principalmente la lingua di “Una Buona Idea”, che dall'esordio e fino a oggi ha compiuto un'evoluzione culminata nell'elezione del sindaco Di Stefano. Sincero non pare per nulla toccato dalle voci, che spesso si susseguono, di un movimento sul quale incidono più correnti interne. “Non ho mai notato divisioni o spaccature – conclude – anche all'interno del nostro movimento può capitare di avere visioni non sempre concordanti su alcuni temi. Mi pare più che normale. Fino a oggi, il sindaco ha sempre potuto contare su un gruppo solido. L'assessorato? Il nostro movimento può esprimere figure valide ma non abbiamo mai anteposto questo tema a quelli amministrativi. A noi, interessa lavorare per la città e mettere il sindaco nelle condizioni di agire al meglio, insieme a tutti gli assessori. Nel percorso dei prossimi quattro anni, potrà capitare che il primo cittadino ci chiederà di esprimere un esponente nel governo cittadino, dovremo essere bravi a indicare la personalità più adatta”.
In foto il consigliere comunale Davide Sincero
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