Presunte omissioni sul reddito di cittadinanza, donna assolta
Era scattato un procedimento penale, finito a giudizio
Gela. Inizialmente, era accusata di non aver informato circa la condizione del marito, sottoposto a misura restrittiva con gli arresti domiciliari. Un fattore che, secondo le contestazioni, avrebbe dovuto incidere sul reddito di cittadinanza che le era stato riconosciuto, nel nucleo familiare. Una donna, al termine del giudizio, è stata assolta. La pronuncia è arrivata dal giudice Fabrizio Giannola. La difesa, con il legale Giuseppe Cascino, ha sottolineato, nelle conclusioni, la mancanza di ogni eventuale responsabilità in carico all'imputata, dato che il marito, sottoposto ai domiciliari, non lasciò mai il nucleo familiare, quindi senza un mutamento sostanziale. Inoltre, le accuse che portarono il consorte sotto misura non erano legate a reati di mafia. Aspetti che per la difesa contribuiscono a ritenere che non ci fu una violazione sulla normativa del reddito di cittadinanza. Il giudice ha emesso l'assoluzione.
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