Presunta corruzione, abbreviato per il pm Lotti e ordinario per Amara: escluse le parti civili
Né Eni né le associazioni “Aria Nuova” e “Amici della Terra” sono state ritenute legittimate a costituirsi

Gela. Sulla base delle accuse mosse, davanti al gup del tribunale di Catania, l'ex procuratore capo a Gela, Lucia Lotti, e l'avvocato Pietro Amara, già difensore di Eni, avrebbero avuto una sorta di tacito accordo per consentire alla multinazionale, in delicati procedimenti penali attivati in città, un presunto trattamento di favore. Questa mattina, il gup etneo ha intanto respinto le istanze per la costituzione di parte civile. Né Eni, con il legale Attilio Floresta, né le associazioni “Aria Nuova” e “Amici della Terra”, attraverso l'avvocato Nicola Condorelli Caff, sono state ritenute legittimate a costituirsi. I presidenti delle due associazioni locali, Saverio Di Blasi ed Emanuele Amato, per anni hanno posto, pubblicamente, la vicenda di procedimenti contro la multinazionale che avrebbero avuto un iter quantomeno anomalo. Il pm Lotti, con il legale Dario Piccioni, ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato. Ha voluto rilasciare dichiarazioni spontanee. Amara, invece, non ha optato per riti alternativi. E' difeso dagli avvocati Salvino Mondello e Francesco Montali. Attualmente, è in semilibertà per altri fatti. Fu proprio Amara, con le sue dichiarazioni, a chiamare in causa il pm Lotti. Il magistrato avrebbe permesso al legale, quando difendeva Eni principalmente per reati ambientali nel territorio locale, di accedere a fascicoli coperti da segreto istruttorio e di indicare consulenti tecnici vicini a lui e all'azienda. L'ipotesi è di corruzione in atti giudiziari. La procura di Catania chiese l'archiviazione ma il gip ha disposto l'imputazione coatta. Stando al capo di accusa, il magistrato avrebbe ottenuto l'incarico di procuratore capo a Gela attraverso l'intercessione di Amara con un componente del Csm. L'avvocato, a sua volta, in un altro procedimento risponde di calunnia e in quel caso tra le parti civili c'è proprio il procuratore Lotti. Davanti al gup di Catania si tornerà a settembre.