Pressioni e minacce per i terreni acquistati all'asta, Domicoli assolto
Secondo le ipotesi iniziali, Domicoli avrebbe agito facendo pesare il suo ruolo nell'organizzazione mafiosa
Ragusa. Era accusato, al termine di un'inchiesta condotta dall'antimafia etnea, di aver fatto pressioni sugli acquirenti di alcuni terreni agricoli, nell'area ragusana, affinché rinunciassero, avvantaggiando due imprenditori, secondo le contestazioni a lui vicini. Il trentaseienne Giuseppe Domicoli, attualmente detenuto per altre vicende giudiziarie, è stato assolto dal collegio penale del tribunale di Ragusa. Non sono emersi, a conclusione di una lunga istruttoria dibattimentale, elementi per ritenere fondata la tentata estorsione. Secondo le ipotesi iniziali, Domicoli avrebbe agito facendo pesare il suo ruolo nell'organizzazione mafiosa. Accuse che le difese, con gli avvocati Giacomo Ventura e Carmelo Speranza, hanno rivisto del tutto, ribadendo che Domicoli non ebbe alcun ruolo nella vicenda finita a giudizio. Sono stati condannati, a tre anni ciascuno, i due imprenditori della provincia di Ragusa, a loro volta nel dibattimento. L'acquisto dei terreni era stato effettuato all'asta e dopo le prime segnalazioni degli acquirenti, a loro volta gelesi, partirono le attività di verifica investigativa.
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