Gela. Nuovi prelievi nel tratto di mare interessato dallo sversamento di liquami fognari, all’altezza della bretella stradale Borsellino. Quel tratto è off-limits per i bagnanti dopo l’ordinanza firmata cinque giorni fa dal sindaco Domenico Messinese. La presenza di batteri coli fecali superiori al limite consentito ha fatto scattare l’allarme.
Ieri due ispettori dell’Asp, dopo un sopralluogo, hanno prelevato quattro nuovi campioni in altrettanti punti ritenuti critici. Nella zona c’è il divieto di balneazione ma nessun cartello che lo indichi. Ed allora sono stati proprio i due ispettori sanitari ad invitare i bagnanti ad allontanarsi dalla zona in questione. Molti, soprattutto turisti gelesi in vacanza nella propria città, erano a sconoscenza del divieto.
Le nuove analisi dovranno indicare la conformità delle acque, proprio a causa delle alterazioni prodotte dallo sversamento. I liquami fognari sono arrivati in mare direttamente dall’impianto di sollevamento, presente in zona e gestito da Caltaqua. L’ordinanza prevede l’interdizione in un tratto “100 metri a est e 100 metri ad ovest del troppo pieno delle pompe di sollevamento ubicate nella bretella Borsellino.
Ma davvero qualcuno pensa che l emissione di un ordinanza di divieto di balneazione di 200 m sia la soluzione del problema? Perche non si riesce da decenni ad intercettare finanziamenti europei per la costruzipne o l ampliamento di inpianti? Incapacita amministrativa di amministrazioni passate e presenti rendono sempre piu questa citta invivibile e poco attrattiva. Mi vergogno di essere rappresentato da gente che politicamente parlando e mediocre inadeguata