Gela. Si è rischiata una tragedia in uno stabile del rione Stazione Vecchia. Ieri, un ventitreenne (V. A. le sue iniziali) è caduto dalle scale mentre si recava a lavoro.
A seguito dell’infortunio domestico il malcapitato si è procurato una emorragia cerebrale e diversi traumi che hanno richiesto l’immediato intervento dei medici del Pronto soccorso di via Palazzi, coordinato da Gaetano Orlando.
Un boato, alle otto del mattino, ha attirato l’attenzione dei residenti i quali si sono accorti dell’infortunio occorso al giovane. Sono stati loro a soccorrerlo. Al loro arrivo era ancora disteso sul pavimento della piazzetta ai piedi della rampa di scale di un modesto appartamento di via Tucidide. Era dolorante ma cosciente.
Dopo una disperata corsa contro il tempo, il ventitreenne è stato consegnato nelle mani dei medici del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. Gli stessi hanno deciso di sottoporre lo sfortunato lavoratore all’esame radiologico della tac.
La lastra ha confermato la presenza di un’emorragia che ha costretto i sanitari riservarsi la prognosi di guarigione ancora prima di ordinare il ricovero del giovane. Quello che sembrava un banale infortunio domestico è cosi sfociato in un dramma.
Nella caduta dalle scale il giovane lavoratore ha riportato altre ferite e traumi.
Un taglio alla fronte è stato suturato dai medici con l’ausilio di alcuni punti. Inoltre, nel tentativo di arrestare la scivolata tra i gradini, si è procurato un trauma ad una mano e al ginocchio destro. Il giovane non ha mai perso conoscenza.
Ha avuto anche la lucidità per raccontare la dinamica dell’incidente ai medici che ne hanno disposto il ricovero ospedaliero. Sarà indispensabile conoscere l’esito del prossimo esame della tac per stabilire il da farsi.