Gela. Il dissenso verso il progetto di ampliamento della discarica Timpazzo è ormai pienamente condiviso tra tutte le anime della maggioranza del sindaco Terenziano Di Stefano. Ieri sera, al termine di una riunione interna, gli alleati hanno deciso che si procederà con un consiglio comunale monotematico, aperto alle istituzioni regionali, alle società del ciclo rifiuti e alla città. Il no al progetto è nelle corde inoltre del partito comunista, che in giunta ha l’assessore Giuseppe Favitta. “Diamo un giudizio positivo rispetto al rigetto dell’ipotesi di ampliamento della discarica Timpazzo”, dice il presidente Salvatore D’Arma. Uno dei vertici del gruppo locale, che ha voluto con forza il sostegno all’agorà politica e alla candidatura di Di Stefano, non intende farsi trascinare nel turbinio delle voci sugli assetti di giunta. I comunisti infatti si dicono assai fiduciosi rispetto alle decisioni del primo cittadino.
“Non mi pare corretto che il ritornello politico giri sempre intorno al ruolo del Pci nella giunta – precisa D’Arma – sarà il sindaco, in coerenza al percorso, a decidere. Ci fidiamo di lui, delle sue valutazioni politiche e della sua lealtà”. I comunisti, al pari degli altri alleati, esprimeranno le loro posizioni durante la verifica politica preannunciata da Di Stefano ma per la quale, al momento, non c’è ancora una data. Ieri sera, al termine del mini vertice di maggioranza, non sono emerse novità salienti su questo fronte.