Gela. Quello della portualità è un percorso che negli anni, a livello locale, si è sempre presentato ad ostacoli. Ancora oggi, seppur ci siano stati flebili mutamenti, la strada da fare è lunga. L’amministrazione comunale non intende trascurare questo fondamentale perno dell’infrastrutturazione cittadina. Il sindaco Terenziano Di Stefano attende un primo incontro con il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti. Si sarebbe dovuto tenere nelle scorse settimane. Poi, era stato stabilito per domani ma pare che un contatto vero e proprio sarà possibile la prossima settimana. Ieri, il sindaco, che la delega in materia l’ha assegnata all’assessore dem Giuseppe Arancio, ha avuto una riunione con i riferimenti che seguono il progetto “Marina di Gela”, volto al rilancio delle aree commerciali del sito portuale locale. Un’intesa di massima tra Sicindustria, che propugna l’investimento, e il Comune, venne sottoscritta tre anni fa. L’iniziale auspicio era che si potesse trattare di sviluppi consequenziali ai lavori per il porto rifugio. Nel sito, invece, gli interventi non sono ad oggi ancora partiti.
C’è stato, negli ultimi tempi, solo un intervento finalizzato a riprofilare il canale interno. Sicindustria indicò come riferimento tecnico del progetto “Marina di Gela” l’ingegnere Maurizio Damante, che ha avuto modo di rapportarsi, ieri, con il primo cittadino. Sviluppi veri e propri potranno essere analizzati solo quando il sindaco e l’amministrazione comunale avranno un quadro preciso dall’Autorità della Sicilia occidentale, anzitutto sul porto rifugio. Quello delle aree commerciali e delle possibili concessioni da autorizzare, sono particolari che l’amministrazione comunale non pare intenzionata a mettere in secondo piano.