Porto, ripartono lavori banchina nord: “C’è chi sporca”, si attende progetto complessivo

 
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Gela. Il porto rifugio rimane una delle priorità strategiche per tentare di rilanciare l’economia sul fronte mare. Il nuovo progetto per l’escavo e non solo, annunciato dall’Autorita’ della Sicilia occidentale, doveva essere presentato entro fine settembre. Al momento, non si hanno riscontri ufficiali. “Finalmente in settimana riprenderanno i lavori alla banchina nord del porto, dopo la sospensione dovuta alla necessità di approvare una variante progettuale”, dice il senatore Pietro Lorefice. “Si tratta di un passaggio cruciale che segna la ripartenza verso il completamento di un’infrastruttura strategica per la città e per l’intera marineria gelese, da anni in forte difficoltà”, aggiunge. I lavori alla banchina nord sono propedeutici al grande progetto di rilancio del porto turistico e commerciale, destinato a trasformare radicalmente il futuro economico di Gela. “Ci sono ben trenta milioni di euro di fondi da investire per restituire il porto alla sua piena funzionalità, ma è fondamentale che tutta la politica locale e nazionale si impegni per garantire che il progetto arrivi a compimento nei tempi previsti”, sottolinea il senatore M5s. In parallelo, continuano i lavori di pulizia straordinaria dell’area portuale, un intervento necessario per migliorare le condizioni igienico-sanitarie e restituire decoro all’area. “Nonostante gli sforzi in atto, purtroppo dobbiamo fare i conti con l’inciviltà di alcuni cittadini che continuano a sporcare”, spiega Lorefice. “È inaccettabile che, mentre lavoriamo per rilanciare il porto e la città, ci sia ancora chi non rispetta il proprio territorio”, dice inoltre.

Per questo motivo, Lorefice lancia un appello alla civiltà e alla responsabilità di ogni cittadino. “Il porto è un patrimonio comune, e solo attraverso la collaborazione di tutti possiamo raggiungere l’obiettivo di renderlo un luogo sicuro, pulito e funzionale. Invito i gelesi a dimostrare rispetto per l’ambiente e per il lavoro che stiamo facendo per il futuro della nostra città”, riferisce. Il senatore M5S ricorda infine che il gruppo politico continuerà a vigilare attentamente su ogni fase del progetto. “Dopo decenni di attese e ritardi, è giunto il momento di restituire alla città di Gela e ai suoi cittadini un’infrastruttura vitale per l’economia e il futuro della nostra marineria”, conclude.

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