Porto rifugio, preoccupa la lentezza delle procedure per i lavori: commissione scriverà all'Autorità

Tra la fine dello scorso anno e i primi mesi del 2025, sembrò che una certa accelerata potesse diventare decisiva, passando dal parere rilasciato dalla sottocommissione ministeriale. Poi, però, poco o niente

01 ottobre 2025 16:29
Porto rifugio, preoccupa la lentezza delle procedure per i lavori: commissione scriverà all'Autorità -
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Gela. La preoccupazione c'è e non potrebbe essere altrimenti, dato che intorno all'iter infinito del porto rifugio, man mano, pare calare ancora una volta una coltre di rallentamenti e stop. Tra la fine dello scorso anno e i primi mesi del 2025, sembrò che una certa accelerata potesse diventare decisiva, passando dal parere rilasciato dalla sottocommissione ministeriale. Poi, però, poco o niente. I componenti del comitato pro porto sono tornati a richiedere un tavolo di confronto, in presenza dell'amministrazione comunale e dell'Autorità della Sicilia occidentale, che gestisce il sito locale e ha in carico la progettazione dei lavori, compresi quelli di dragaggio. Intanto, si è concretizzato un cambio di guardia ai vertici dell'Autorità, con la fine del mandato dell'uscente Pasqualino Monti e la nomina, assai contestata istituzionalmente, del commissario Annalisa Tardino, in quota Lega. Ieri, l'assessore Peppe Di Cristina, che ha la delega in materia e sta seguendo il capitolo porto, pure con propri riferimenti romani e palermitani, ha avuto un'interlocuzione con i consiglieri della commissione mare, presieduta dal renziano Alberto Zappietro. “Come commissione – dice Zappietro – a breve, invieremo una nota ufficiale all'Autorità portuale per avere ragguagli precisi sullo stato della procedura e della progettazione degli interventi. L'assessore Di Cristina ci ha riferito inoltre della vicenda che tocca il commissario Tardino, la cui nomina è stata impugnata in sede amministrativa”. In settimana, la commissione, pure sul tema porto, sentirà in audizione il senatore Pietro Lorefice, che a sua volta da tempo si occupa della questione e ha più volte segnalato ritardi consistenti.

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