Porto rifugio, cantiere nautico non in regola: capitaneria sequestra

 
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Gela. Nei giorni scorsi, durante lo svolgimento di attività di polizia demaniale, personale del Nucleo operativo di polizia ambientale della capitaneria di porto, nell’ottica di monitorare ed effettuare una ricognizione della situazione degli abusi demaniali presenti nella propria area di giurisdizione ha accertato presso il porto rifugio, l’occupazione abusiva perpetrata dal titolare di un cantiere nautico operante nel settore delle unità in legno. Non ha, reiteratamente, riscontrato le richieste del competente ente gestore del demanio portuale, incorrendo nel provvedimento di decadenza previsto all’articolo 47 del vigente Codice della Navigazione.

L’intera area, per un totale di circa 4600 mq e le opere insistenti, sono state poste sotto sequestro con il coordinamento della procura della Repubblica per consentire le operazioni necessarie alla restituzione alla pubblica fruizione dello spazio occupato. Nei confronti del titolare è stata, altresì, elevata una sanzione amministrativa di 1032,00 euro per non aver ottemperato nei termini previsti all’ordine di sgombero impartito dall’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, ente competente alla gestione delle concessioni demaniali.

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