Gela. Le indagini, partite due anni fa, sono state chiuse. Sono coinvolti il rappresentante legale, alcuni dipendenti e capiturno, di un’azienda che opera nel porto isola. L’attività è stata condotta dalla procura e dai militari della capitaneria. Si ipotizzano la falsità ideologica e la violazione di norme del codice della navigazione. Ci sarebbero stati illeciti nella gestione dei turni sui mezzi di sicurezza, per le attività di sfuggita e primo intervento. Sarebbero state violate le norme che regolano l’impiego del personale, imbarcato sulle unità navali, per favorire esclusivamente la società.
Negli ultimi anni, non sono mancati gli esposti presentati in procura per i servizi al porto isola. A questo punto, i pm potrebbero avanzare richiesta di rinvio a giudizio.
