Porto insabbiato, comitato: "Dopo nove anni dagli accordi per i lavori tutto fermo"

Dall'amministrazione comunale i componenti si sarebbero aspettati un passo ancora più deciso, che non intravedono

27 settembre 2025 10:04
Porto insabbiato, comitato: "Dopo nove anni dagli accordi per i lavori tutto fermo" -
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Gela. La nomina, peraltro impugnata dal governo regionale, del commissario dell'Autorità della Sicilia occidentale, Annalisa Tardino, non pare aver dato uno slancio all'infinito iter del porto rifugio, insabbiato e quasi del tutto impraticabile. Il comitato pro porto ricorda che sono trascorsi ormai nove anni dalla firma degli accordi con Regione ed Eni. Dall'amministrazione comunale i componenti si sarebbero aspettati un passo ancora più deciso, che non intravedono. "Sono trascorsi quasi nove anni dalla firma del protocollo d’intesa, sottoscritto il 27 settembre 2016 tra Regione Siciliana, Eni e Comune, per la ristrutturazione e riqualificazione del porto rifugio. Ma a oggi, sul campo, nessun cantiere è stato avviato dei lavori previsti sul protocollo. Il documento, presentato allora come un atto concreto per restituire centralità strategica al porto locale, prevedeva interventi infrastrutturali mirati al dragaggio di tutto lo specchio d’acqua interno, l'allungamento del braccio di ponete, interventi necessari per la giusta funzionalità e fruibilità e per consentire una migliore logistica e uno sviluppo economico dell’area. Tuttavia, dopo anni di annunci, promesse e incontri istituzionali, l’insabbiamento resta una costante e la struttura continua a rappresentare una ferita aperta per pescatori, operatori portuali e cittadini. Il Comitato porto del golfo di Gela - fanno sapere i componenti - ha più volte denunciato pubblicamente la totale assenza e i ritardi su atti esecutivi, chiedendo trasparenza e un cronoprogramma certo. La mancata attuazione degli impegni assunti nel protocollo non solo danneggia lo sviluppo del territorio ma mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni". Ancora oggi, dopo mesi, attendono un incontro con l'Autorità, in presenza dell'amministrazione comunale. "In un momento storico in cui si parla di transizione ecologica, investimenti nel sud e valorizzazione delle risorse costiere, la paralisi del porto è inaccettabile. Siamo fiduciosi che L’Autorita di sistema di Palermo possa dare una seria svolta all'iter procedurale dei lavori. Inoltre - concludono - attendiamo di essere convocati in una riunione congiunta con la presenza del sindaco e del nuovo commissario Annalisa Tardino, per conoscere i dettagli del  cronoprogramma dei lavori di riqualificazione".

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