Gela. “Pd e Movimento cinquestelle elenchino quello che hanno fatto per il porto rifugio. Sulle macerie create da loro stiamo provando a ricostruire e a togliere il progetto dal dimenticatoio in cui i loro referenti lo avevano abbandonato”. Il sindaco Lucio Greco chiama a “rapporto” dem e grillini, che sull’infinita vicenda del porto rifugio, tra le altre cose, lo hanno accusato di prendersi meriti “che non ha”. Il sindaco, chiaramente, tocca anche l’aspetto politico e parla di un’azione amministrativa che adesso ha portato ad attendere solo il decreto finale del ministero. “Quando mi sono insediato, ho trovato il progetto per il ripascimento del porto rifugio chiuso nei cassetti della Regione da anni. Insieme al consulente, l’ingegnere Pietro Inferrera, ci siamo attivati immediatamente e abbiamo iniziato a viaggiare su e giù da Roma e da Palermo per avviare una seria interlocuzione con l’assessore regionale Marco Falcone e con il Provveditorato alle opere pubbliche, aggiornando i cittadini, che meritano di sapere tutto sul lavoro portato avanti. A distanza di quasi due anni – dice ancora – siamo arrivati, non senza problemi, al punto in cui si attende solo il decreto ministeriale, essendo Gela un’area Sin che necessita della caratterizzazione delle sabbie prima di poter procedere con la gara. Siamo giunti a questo risultato solo grazie al nostro impegno e alla nostra determinazione”.
L’avvocato ribadisce il concetto e rilancia la sfida politica a dem e grillini. “Quello che è in nostro potere come amministrazione comunale è stato fatto e vale solo la pena ricordare che oggi è tutto in capo alla Protezione civile regionale e che il Comune non ha responsabilità, se non quella di perseguire l’obiettivo di portare a compimento un progetto che aspetta di essere realizzato fin da quando era presidente della Regione Rosario Crocetta, senza dimenticare – aggiunge – che stiamo parlando di un periodo nel quale in città la giunta era targata Movimento cinquestelle”. Greco fa capire di essere in sintonia con la strategia della Regione, almeno in tema di porto rifugio. “Con l’attuale governo regionale abbiamo lavorato in maniera continuativa, con impegno e sinergia, e speriamo che la caratterizzazione delle sabbie sia davvero l’ultimo tassello mancante e che, una volta risolto questo problema, si possa procedere speditamente per risolvere, in maniera definitiva, il problema del porto. Oggi, tra l’altro, è un giorno importante, dato che stiamo per firmare la convenzione con i vertici di Sicindustria, ma invece di fare squadra intorno ad un progetto che può solo portare benefici alla città – conclude – c’è chi preferisce attaccare, criticare e alimentare tensioni e discussioni inutili”.
Da premettere che sono apolitico e apartitico e non nutro tanta stima per questa giunta, ma i 5s e il pd che cavalcano il populismo(come sempre) non si possono sentire, ha ragione il sindaco a dire che entrambi hanno lasciato macerie specie il pd da sempre amministratore della città di Gela.