Porto, fondali insabbiati e imbarcazione bloccata: comitato chiede tavolo per i lavori

 
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Gela. Gli interventi al porto rifugio, nonostante i finanziamenti autorizzati da anni, non si sa che fine abbiano fatto. Causa tempi biblici si è posta di recente la necessità di nuovi campionamenti e di attività finalizzate alla caratterizzazione. Arrivare ai lavori per rendere fruibile il sito sta diventando un’utopia e la Regione non garantisce affatto la celerità che sarebbe d’obbligo. Ieri, è stato necessario l’intervento del gruppo piloti per dare soccorso ad un’imbarcazione a vela, entrata in porto per una sosta ma che come già accaduto più volte ha dovuto fare i conti, salati, con l’insabbiamento dei fondali. È stata condotta a ridosso della diga foranea per una verifica dei danni.

Nel silenzio degli uffici regionali, è stato invece il comitato pro-porto a farsi sentire. È stata trasmessa una richiesta in prefettura. I componenti del comitato chiedono la convocazione di una riunione, con tutti gli enti preposti, per verificare lo stato di avanzamento dell’iter in corso destinato agli interventi nel sito. Il comitato da anni monitora le procedure e ha più volte denunciato pubblicamente ritardi e storture di una burocrazia che rischia di affossare definitivamente il sito locale, nonostante i tanti progetti, allo stato solo annunciati dalla politica.

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