Gela. Il provveditorato delle opere pubbliche ha rilasciato il decreto per gli interventi di urgenza al porto rifugio. Un iter infinito, che dopo anni non ha ancora trovato alcuna soluzione. Adesso, si attende il parere del Ministero dell’ambiente, anche sul braccio di ponente. Sono tutti lavori finalizzati a superare l’insabbiamento atavico di un sito portuale, da anni inaccessibile.
I componenti del comitato pro-porto, presieduto da Massimo Livoti, ritornano a chiedere massima urgenza, di modo da arrivare ad una soluzione concreta, con l’avvio dei lavori. “Continueremo a seguire le procedure – dicono i componenti del comitato – ci siamo e ci saremo sempre. Ringraziamo il prefetto di Caltanissetta e i rappresentanti delle istituzioni”. Ieri, a Roma, il senatore Pietro Lorefice e il deputato regionale Nuccio Di Paola hanno incontrato il viceministro Giancarlo Cancelleri. E’ stato fatto il punto della situazione su alcune infrastrutture fondamentali del territorio. Lorefice e Di Paola non escludono, oltre alla vicenda porto, di convocare in città i rappresentanti Anas per valutare lo stato dell’arte del progetto della tangenziale, ma anche per analizzare le procedure per la ripresa della tratta ferroviaria Gela-Caltagirone.
