Porto e pudm, audizione in commissione: "Fatto il punto della situazione"
Il sindaco Terenziano Di Stefano e l'assessore Giuseppe Fava hanno riferito su entrambi i capitoli
Gela. Il fronte mare locale, per una svolta che si attende da tempo, in questo periodo è sintetizzato dall'iter del Piano di utilizzo del demanio marittimo e dai tentativi di sbloccare le procedure, che si trascinano da anni, per i lavori nel porto rifugio. Sono temi che l'amministrazione comunale ha voluto riportare in auge. In serata, il sindaco Terenziano Di Stefano e l'assessore Giuseppe Fava hanno incontrato i componenti della commissione consiliare mare, presieduta dall'esponente di Italia Viva Alberto Zappietro. Era un'audizione attesa, anche allo scopo di superare qualche incomprensione istituzionale, dovuta al mancato invito, per la commissione, a partecipare al tavolo tecnico sul porto, tenutosi nella sede dell'Autorità della Sicilia occidentale, che gestisce i siti locali. “Devo dire che il sindaco e l'assessore si sono dimostrati molto disponibili – spiega il presidente Zappietro – il mancato invito alla riunione tecnica? Il sindaco ci ha già anticipato che verremo coinvolti nei prossimi incontri”. Arrivare ai lavori in un porto rifugio, costantemente insabbiato, sarebbe un traguardo fondamentale per il ripristino di un comparto, quasi del tutto cancellato. L'amministrazione comunale, a partire dall'assessore al ramo Peppe Di Cristina, non può che sollecitare sia l'Autorità sia le strutture ministeriali, queste ultime chiamate al rilascio dell'autorizzazione ambientale. Il comitato pro porto, a sua volta, non manca di insistere con le istituzioni. Più spiragli si intravedono circa il Pudm. Abbiamo riferito che il piano e la check list sono stati trasmessi in Regione, per una valutazione. “Poi, spetterà al consiglio pronunciarsi – aggiunge Zappietro – riteniamo, come abbiamo appurato sentendo l'assessore Fava, che la fase più complessa sarà quella per la Vas”. Fava continua a mantenere contatti con il progettista, proprio per accelerare. Il sindaco Di Stefano, come abbiamo riportato, ha confermato il segretario generale Giovanni Curaba, nell'incarico di rup del Pudm. E' stato sottolineato, nel relativo provvedimento, che dopo circa cinque anni di quasi totale stasi, si è proceduto ad adempimenti che possono consentire di riprendere il passo. Avere il Pudm permetterebbe di pianificare a lungo termine: aprendo un ciclo economico da legare al fronte mare.
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