Porto, Autorità lavora agli atti per l’autorizzazione: Scuvera, “a breve saranno trasmessi al ministero”

 
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Gela. Il porto rifugio, da anni, è una delle maggiori opere incompiute del territorio locale. Le procedure si sono trascinate, spesso senza una vera finalità. Con l’avvento dell’Autorità della Sicilia occidentale qualcosa si è mosso, attraverso inoltre l’azione istituzionale, definita con l’accordo attuativo per i lavori, monitorato dalla prefettura. Il dragaggio e gli interventi per il molo di ponente necessitano di risorse finanziarie ingenti, fino a quaranta milioni di euro. Dovrà essere l’Autorità a farsene carico. Negli ultimi mesi dello scorso anno, a Palermo, si è tenuto un tavolo tecnico, servito a dettare le tappe per cercare di far vedere la luce a una procedura mai tanto complessa. In settimana, come capita quasi sistematicamente, il parlamentare Ars di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera ha avuto contatti telefonici con i riferimenti tecnici dell’Autorità. La prima “tappa” è il rinnovo dell’autorizzazione ambientale. Si è ipotizzata la necessità di almeno sei mesi. “Da quello che ho potuto appurare – dice Scuvera – tra dieci-quindici giorni, al massimo, tutti gli atti necessari saranno trasmessi dall’Autorità al ministero, nella procedura per il rinnovo dell’autorizzazione ambientale”. Il deputato Ars, che si è insediato lo scorso anno, sta seguendo l’iter in essere, proprio in contatto con gli uffici dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale. “Sul porto rifugio si sta lavorando – precisa – chiedo informazioni praticamente ogni settimana. Il progetto è in dirittura di arrivo, proprio per essere trasmesso al ministero. E’ una prima fase, con il progetto e le varie relazioni”.

Lo scorso anno, nel sito portuale, sono iniziati interventi per la banchina di riva, che però vanno ancora completati. Sono previste attività di manutenzione straordinaria. Il porto rifugio, insabbiato da anni e tagliato fuori da qualsiasi rotta strategica, potrebbe diventare un polo di transito importante ma prima di tutto va reso fruibile.

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