Gela. Martedì, in aula consiliare, si discuterà del destino del pontile sbarcatoio, da tempo in condizioni strutturali di emergenza e con evidenti crolli e cedimenti. La Regione ha disposto la totale demolizione, con fondi per circa sette milioni di euro. L’assise civica dovrà prendere una posizione precisa, anche se il fronte contrario all’abbattimento sembra piuttosto ampio. E’ stato il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito a volere un monotematico, per mettere insieme politica, istituzioni e il comitato che si è costituito per la salvaguardia della struttura, ritenuta di valore storico negli eventi del secondo conflitto bellico. Sammito e il vicepresidente Paola Giudice (che sta coordinando in questa fase a causa dell’infortunio domestico patito dal presidente) hanno inoltrato la convocazione alla deputazione regionale e nazionale, al sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri e ai componenti del comitato.
L’iniziativa è stata sostenuta, appunto, da Sammito e da altri sette consiglieri firmatari. “La struttura merita attenzione per la sua storia che ha attraversato il ‘900 ed è giunta ai giorni nostri – si legge nella richiesta di convocazione – la sua demolizione provocherebbe la cancellazione della testimonianza di una parte del territorio gelese”.