Pontile in declino e sbarco alleato sbiadito, il centro studi sorgerà a Licata

 
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Militari americani in città durante una commemorazione

Licata. La nota, tra gli altri, è stata diffusa dal parlamentare europeo della Lega, Annalisa Tardino. Mentre ieri, fino a tarda sera, il consiglio comunale ha dibattuto sul valore storico del pontile, anche in relazione ai fatti della Seconda guerra mondiale, a Licata invece sorgerà un centro studi dello sbarco alleato. Il Comune agrigentino, attraverso l’intermediazione politica della Lega, con il parlamentare europeo e l’assessore regionale Alberto Samonà, ha definito un protocollo ufficiale con la Regione. L’iniziativa è stata appoggiata dall’amministrazione comunale licatese e dal Parco Archeologico di Agrigento.

“Esprimo grandissima soddisfazione per la firma di questo protocollo – spiega l’europarlamentare Annalisa Tardino – un’iniziativa a cui abbiamo lavorato a lungo e che abbiamo sostenuto fin dal primo momento, vista l’importanza per Licata. Un centro studi sullo Sbarco Alleato rappresenta, infatti, un presidio strategico in primis per preservare la memoria del Secondo conflitto bellico, che ha visto suo malgrado protagonista la nostra città, dove materialmente sono sbarcati gli Alleati per avviare la loro opera di liberazione. Ma abbiamo pensato a questo progetto anche come a un luogo da dedicare all’attività di ricerca, attraverso l’esame di reperti e documenti storici di notevolissima rilevanza non solo per Licata ma per l’intera Regione, nonché ad un’opera di divulgazione e formazione, con l’intento di coinvolgere le giovani generazioni. Il mio ringraziamento va all’assessore Samonà per le consuete disponibilità e attenzione dimostrate anche stavolta al nostro territorio, al direttore del Parco Archeologico Roberto Sciarratta, per aver creduto nel progetto, all’infaticabile associazione Memento e alla sua presidente Prof.ssa Carmela Zangara, forza propulsiva del Centro Studi, e al Comune di Licata per i supporti logistici”. Anche questa volta, probabilmente, in città si è persa l’occasione di aggiungere un pezzo importante al ricordo della storia. Lo sbarco, infatti, viene annualmente celebrato, insieme alle autorità militari a stelle e strisce, ma una struttura che possa portare studiosi e cultori non c’è mai stata.

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