Gela. I finanziamenti, per quasi due milioni di euro, sono salvi, almeno se saranno rispettate le nuove scadenze poste dagli uffici regionali. L’assessorato della famiglia e delle politiche sociali ha vagliato con esito favorevole i cronoprogrammi aggiornati inoltrati dagli uffici comunali. In bilico erano i fondi per il polo della cultura di largo San Biagio, lo Youth center di via Giardinelli e i lavori di rifunzionalizzazione degli spazi esterni di Palazzo Ducale. Iter avviati prima dell’insediamento della giunta Greco e che l’amministrazione comunale dell’avvocato ha ripreso, nel tentativo di evitare la scure dei tagli, a causa di procedure andate a rilento. I funzionari comunali e l’assessore Terenziano Di Stefano, che se n’è occupato, hanno riorganizzato le procedure e in sostanza sembrava che tutto potesse andare verso la conclusione e l’affidamento dei lavori. I tempi, però, si sono prolungati e la situazione attuale degli uffici del municipio (con poco personale a disposizione) sicuramente non ha aiutato. Ad inizio agosto, in municipio, sono pervenute note, da Palermo, che preannunciavano la revoca dei finanziamenti. I funzionari comunali hanno però risposto con celerità e Palermo adesso ha concesso delle proroghe.
L’opzione del definanziamento è stoppata ma il progetto per il polo della cultura a largo San Biagio, che prevede i lavori di riqualificazione della biblioteca comunale, dovrà essere completato entro il marzo del prossimo anno. Le attività per lo Youth center di via Giardinelli e per la rifunzionalizzazione degli spazi esterni di Palazzo Ducale, invece, dovranno essere concluse non oltre settembre del prossimo anno. Le somme messe a disposizione per questi progetti sono legate tutte al programma Po Fesr 2014-2020. Nessuno in municipio intende perdere finanziamenti, come è invece accaduto qualche mese fa con le somme per lavori di efficientamento in due diversi istituti scolastici della città. La Regione ha disimpegnato stanziamenti per oltre sette milioni di euro. Si è ritenuto che non ci fossero più le condizioni per rispettare le scadenze.
