Gela. “L’assessore Simone Siciliano avrebbe fato meglio a tacere!”.
La polemica sul caso malformazioni. Le posizioni espresse dal vice sindaco dell’amministrazione a cinquestelle hanno provocato la reazione degli esponenti locali di Forza Italia. Siciliano, durante la seduta monotematica sulla questione ambientale, ha sottolineato l’assenza di sentenze definitive che, a livello giudiziario, certifichino il nesso di causalità tra malformazioni ed esposizione alle emissioni industriali. Uno “svarione” che non convince il forzista Raffaele Carfì. “Il nesso di causalità – spiega – è stato ampiamente rappresentato e, quindi, provato dagli esperti, anche di fama internazionale, nominati dal tribunale e gli stessi esperti hanno confermato i risultati cui sono pervenuti quando sono stati sentiti dal civico consesso nella seduta monotematica”. Una seduta chiesta proprio dai consiglieri comunali forzisti Salvatore Scerra e Crocifisso Napolitano. “Il vice sindaco non può di certo ridicolizzare, se mai fosse possibile, – continua Carfì – il lavoro e lo studio di esperti che si sono assunti la responsabilità non solo giuridica ma anche morale davanti a tutta la città del loro studio e dei risultati cui sono pervenuti”. Per questa ragione, i forzisti invitano l’amministrazione comunale a prendere tutte le necessarie misure destinate a tutelare la salute dei cittadini.