Gela. Sempre meglio tardi che mai. Per evitare di spendere soldi pubblici a vuoto per sedute che a volte durano pochi minuti o non iniziano affatto, il presidente del Consiglio comunale accorpa il question time.
Fava ha deciso che interrogazioni e mozioni verranno discusse nella stessa seduta di consiglio, e solo il primo martedì del mese, salvo diverse indicazioni da parte dei consiglieri.
Il presidente Fava spera in tal modo di evitare il malcontento dei cittadini, che assistono a spettacoli indecorosi, con pochi consiglieri presenti in aula e l’assessore di turno o il dirigente a rispondere. Insomma l’esperimento del mini parlamento è stato un flop assoluto.
La seduta del 19 novembre è stata di conseguenza annullata. Tra l’altro erano previste solo quattro mozioni su aggiornamento registri catastali del patrimonio comunale; messa in sicurezza via Venezia; Interventi urgenti sul porto rifugio; Aia, autorizzazione integrata ambientale.