Gela. La scorsa settimana, si è resa necessaria l’approvazione di un atto di indirizzo, come “garanzia” rispetto alle richieste avanzate dai revisori dei conti, che con l’emergenza finanziaria in atto hanno stretto ulteriormente le maglie dei controlli. Oggi, la giunta ha approvato le prime variazioni per i fondi del Pnrr. Era un passaggio obbligatorio per andare avanti su linee di finanziamento che non possono essere trascurate, pena gli eventuali tagli. L’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso, per diverse settimane, ha insistito sul punto. La delibera approvata “consentirà di andare più spediti”, precisa proprio l’assessore. Il provvedimento non contiene tutte le variazioni in programma e probabilmente si porrà l’esigenza di un ulteriore atto. La delibera è stata definita dagli uffici tecnici e dal dirigente Antonino Collura, che guida sia l’unità speciale Pnrr sia l’Autorità Urbana. “L’atto di indirizzo è stato necessario per andare incontro alle richieste dei revisori – spiega il dirigente – peraltro, queste variazioni ci permettono di stipulare i contratti con i professionisti esterni che sono stati individuati per svolgere attività su questi programmi”. In base ai dati forniti da Collura, a breve, “forse già la prossima settimana”, dovrebbero arrivare riscontri dall’Urega per il bando e la procedura di gara destinata alla riqualificazione di Montelungo. Un progetto da circa cinque milioni di euro che rientra nel programma “Rigenerazione urbana”. Venne intercettato quando alla guida del settore sviluppo economico c’era ancora l’ex assessore Terenziano Di Stefano e l’iter sta proseguendo con Caruso. “Si procederà con un appalto integrato – continua il dirigente – sulla base del definitivo. Metteremo in gara, definitivo, progettazione esecutiva e l’appalto complessivo. Vorremo concludere tutto entro luglio. Le poste in bilancio sono congruenti con il cronoprogramma”. Un discorso analogo vale per il finanziamento a copertura del secondo tratto del lungomare e per l’ex dogana. “Sull’ex dogana siamo più avanti – dice il dirigente – per il lungomare andremo comunque sempre con appalto integrato e si tratta di definire i costi delle demolizioni”. Le variazioni passate in giunta dovrebbero dare “ossigeno” al sistema “Qualità dell’abitare”, un percorso di riqualificazione che il Ministero delle infrastrutture finanziò con un totale di trenta milioni di euro. “Dalla prossima settimana inizieremo a delineare le attività da svolgere per i due progetti Pinqua – conferma Collura – hanno scadenze diverse tra loro. Per uno, entro il prossimo agosto bisognerà produrre le determine di indizione della gara. Faremo una serie di procedure per appaltare lo studio di fattibilità tecnico-economico, che non è quello del codice dei contratti. Il ministero ha rilasciato un documento che consente alle amministrazioni di andare in appalto integrato con lo studio di fattibilità, che deve essere coerente alle indicazioni ministeriali”.
Sia l’assessore Caruso che il dirigente ribadiscono che “nei prossimi mesi non si dovrà perdere neanche un giorno”. Quella per i programmi di finanziamento sarà una corsa contro il tempo, con un ente che deve fare fronte all’emergenza di bilancio e a quella del personale (anche se il gruppo di lavoro che opera sui progetti ha già un lungo corso ben consolidato a partire da quanto fatto per “Agenda Urbana”). “I ritardi che ci sono non vanno addebitati al settore – aggiunge l’assessore – ma più che altro alla situazione generale del nostro ente, che tutti conosciamo. Fortunatamente, eravamo in una situazione ben avviata. C’è stato incontro con il prefetto, la scorsa settimana, che ha chiesto a tutti gli enti di procedere con l’aggiornamento della piattaforma Regis”. L’atto di indirizzo varato la scorsa settimana, invece, porterà, tra le altre azioni, a compattare i due settori guidati da Collura. “Si renderà più agevole la struttura anche per massimizzare l’attività di tutto il personale”, conclude il dirigente. Dai progetti passa gran parte della programmazione della giunta del sindaco Lucio Greco, che oltre ad evitare il dissesto del municipio dovrà cercare di non perdere terreno sui finanziamenti, già decretati e che devono diventare opere per la città.