Pnrr, ci sono ancora i fondi per “Presti” e area outdoor: “Chiesto un milione dalle compensazioni”

 
0
Lo stadio "Presti"

Gela. La ricognizione sui progetti in essere e sui programmi di finanziamento è ripresa a ritmo piuttosto serrato, a Palazzo di Città, nonostante le tante emergenze. Ci sono stati incontri tra il sindaco Di Stefano, il dirigente Antonino Collura e l’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Dio. Il vaglio è anche rivolto ai capitoli del Pnrr. Dalla presidenza del consiglio dei ministri, attraverso il dipartimento per lo sport, è pervenuta una nota che conferma la “messa in salvaguardia” sia degli interventi di rifunzionalizzazione dello stadio “Presti” (compresa la realizzazione della copertura della tribuna) sia dell’area outdoor a Macchitella. I fondi sono ancora disponibili. “Bisogna andare in gara per gli appalti entro fine ottobre”, conferma il sindaco Di Stefano che ha avuto modo di rapportarsi con il dirigente. Per il “Presti”, lo stanziamento complessivo si aggira intorno al milione di euro. Si pose, già due anni fa al momento del primo ok ministeriale, l’esigenza di integrare l’importo con almeno altri 500mila euro. Non si arrivò ad una soluzione vera e propria, a causa prevalentemente della crisi di bilancio che colpì il municipio. “Per questa ragione, così da metterci al sicuro con gli importi complessivi per le opere dello stadio – conclude Di Stefano – stiamo chiedendo un milione di euro dalle compensazioni di Eni. Attendiamo una risposta, speriamo positiva”. Rispetto allo stadio comunale gli interventi si concentrano sulla copertura della tribuna, sull’adeguamento dei servizi e dei locali tecnici oltre all’efficientamento energetico.

A Macchitella, invece, potrebbe sorgere una piccola cittadella sportiva, con una pista di atletica, di dimensioni comunque più limitate rispetto a quelle di altre proposte. Inizialmente, il progetto era stato ammesso con riserva. L’ipotesi è di ricavarla nella zona di viale Mattei, in un’area di proprietà comunale. Fondi e progetti, così ha confermato la Presidenza del consiglio dei ministri, non sono persi, purché si rispetti la scadenza di fine ottobre.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here