Gela. Incontri e contatti informali si susseguono anche in queste ore. All’alba della discussione di una mozione di sfiducia che ha di fatto sparigliato il fronte politico locale, sono soprattutto i gruppi di centrosinistra e civici che sembra abbiano ormai avviato un confronto stabile che li dovrebbe portare ad un progetto politico anche per il dopo Greco, con o senza fine anticipata dell’attuale sindacatura. Già ieri, c’è stato un tavolo tra dirigenti e consiglieri grillini, dem, progressisti e civici. Si andrà avanti, questo è ormai un dato acquisito. “Ieri, abbiamo spiegato il nostro punto di vista – dice l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano tra i fondatori di “Una Buona Idea” – pensiamo che concedere un termine anche di trenta giorni al sindaco e alla giunta non sia deleterio per nessuno, vista la decisione della Corte dei Conti. Sarà utile per gli atti finanziari in una fase veramente molto difficile. Chiaramente, se sindaco e amministrazione non riuscissero neanche con questo termine in più a varare gli atti finanziari e i correttivi, noi firmeremo la mozione di sfiducia. Questo è scontato”. La nuova alleanza che sta man mano prendendo forma tra centrosinistra e civici potrebbe muoversi all’unisono sulla sfiducia, questo sembra l’auspicio. Al momento, è prematuro ipotizzare un qualsiasi esito. “Se tutti rimarranno fermi sulle loro posizioni – dice ancora Di Stefano – senza prendere atto che c’è una situazione complessa per l’ente da affrontare, allora si andrà alla sfiducia. Nessuno farà da agnello sacrificale”. L’ex assessore non ci gira troppo intorno. “Questa non è la nostra mozione di sfiducia – dice inoltre – non l’abbiamo firmata né siamo stati coinvolti nella fase di valutazione politica”. Sicuramente, una prima tappa di preparazione verso la seduta sulla sfiducia di martedì prossimo ci sarà questa sera con il Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti. Seppur all’opposizione, i civici hanno dato un proprio contributo all’atto, rapportandosi con l’assessore Ivan Liardi. Alcune loro proposte sono state accolte.
Di Stefano già preannuncia la scelta. “Il Pef lo voteremo perché effettivamente non prevede aumenti e anzi anche per le attività commerciali, seppur di entità limitata, prevede una riduzione delle tariffe. Lo stesso vale per le abitazioni. Il Pef del servizio rifiuti va approvato perché finalmente, dopo quasi dieci anni, ci sarà un contratto effettivo sul quale basarsi superando definitivamente le continue proroghe a Tekra – conclude l’esponente civico – il nostro gruppo ha deciso che questo piano va sostenuto”. I consiglieri di centrosinistra, che non si sono ancora sbilanciati sul punto, potrebbero comunque decidere di rimanere in aula, di fatto assicurando il numero legale e permettendo l’approvazione del Piano economico finanziario, con i voti soprattutto dei pro-Greco.