Gela. Poche ambulanze, un numero assai limitato di medici per le emergenze del 118 e la necessità di una struttura che accolga i pazienti, in attesa dell’esito dei tamponi. Il consigliere comunale Rosario Trainito, appena diventato capogruppo indipendente tra gli scranni dell’assise civica, torna a chiedere più risorse, senza limitarsi alla sola emergenza Covid. “Abbiamo ad oggi una sola ambulanza medicalizzata, cioè con medico a bordo, importante perché in grado di dare assistenza in caso di infarti, ictus, ischemie e altre patologie gravi, oltre a quelle legate al Covid – dice il presidente della commissione consiliare sanità – da giorni, purtroppo, a causa della mancanza di medici, impegnati in rianimazione per l’emergenza Covid, l’ambulanza è stata sprovvista di personale medico. Una cosa gravissima per una città di 70.000 abitanti. Come ho già detto, non dobbiamo dimenticare che oltre al Covid esistono tantissime altre patologie gravi e non devono essere assolutamente sottovalutate”. L’assenza del medico nell’ambulanza medicalizzata è stata segnalata anche da questa redazione e il personale è spesso costretto a turni sempre più pesanti. “La mia richiesta è di provvedere all’assunzione di medici da destinare al servizio 118 e se possibile aumentare il numero delle ambulanze nel territorio”, aggiunge Trainito. Allo stesso tempo, considera fondamentale tutelare i pazienti Covid. Solo qualche ora fa, abbiamo segnalato il caso di un ultranovantenne rimasto in attesa all’esterno della struttura Covid del “Vittorio Emanuele”, al freddo e sotto la pioggia.
“Serve una tensostrutta al cui interno far attendere i pazienti potenzialmente Covid, prima del tampone o del ricovero. Sarebbe un riparo dalle intemperie e dal freddo invernale. C’è ancora troppo caos, ma non bisogna mettere a rischio la salute dei cittadini”.