Gela. Più controlli, soprattutto per evitare una nuova impennata del virus sul territorio della provincia e nei centri più grandi, come Gela. Il neo prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia ieri ha incontrato sindaci e forze dell’ordine, ma anche i responsabili Asp. Anche in vista delle festività pasquali, è stato deciso di rafforzare i controlli, con le forze dell’ordine e l’esercito, impegnato nell’operazione “Strade sicure”. Verranno coinvolti inoltre gli agenti della municipale. “E’ stato disposto l’espletamento da parte delle forze dell’ordine, con il concorso del contingente militare operante in questa provincia nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” nonché delle polizie locali dei Comuni della provincia, di attenti e rigorosi servizi di prevenzione a carattere generale e di controllo sull’osservanza del vigente impianto regolatorio e delle prescrizioni comportamentali riguardanti i movimenti e gli spostamenti lungo le arterie provinciali – si legge nella nota ufficiale della prefettura – con particolare riferimento alle località della provincia maggiormente a rischio di assembramento, attuando ad un tempo attenti controlli sull’osservanza del divieto di mobilità nei giorni della Settimana Santa e sul rispetto del cd “coprifuoco” dopo le ore 22. E’ stata altresì condivisa l’attuazione di attenti servizi di controllo sulla mobilità intercomunale e interprovinciale, i quali saranno svolti anche con l’intervento della Sezione della Polizia Stradale di Caltanissetta nell’ambito dei compiti d’istituto, con una mirata attenzione alla mobilità di accesso alla provincia nissena mediante interventi preventivamente pianificati e lungo le strade di scorrimento extra-urbano, potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi”.
Misure che verranno definite in un tavolo con il questore. Il prefetto ha invitato tutti a vigilare, evitando assembramenti. Il prefetto ha parlato di “un snodo cruciale”, anche per la campagna vaccinale. Questa mattina, il prefetto Armenia è stata in città, con incontri in municipio e in tribunale. Oltre all’emergenza sanitaria, c’è il timore degli atti di violenza, denunciati la scorsa settimana dal sindaco Lucio Greco, dopo fatti come quello della morte del clochard romeno, del tentativo di impiccagione del cucciolo di pit bull e dell’incursione al PalaCossiga, oltre agli incendi notturni di automobili.