Gela. Due pistole e almeno cinquanta cartucce, tutte regolarmente detenute ma ritrovate all’interno della sua abitazione senza che fossero conservate secondo quanto disposto dalla disciplina in materia.
Il controllo nell’appartamento. Così, a processo è finito Orazio A., un operaio da tempo residente al nord. Le contestazioni vennero mosse dopo un controllo effettuato proprio nell’abitazione gelese del’uomo. In sostanza, sarebbe stata violata la normativa in materia di armi. Sia le pistole che le cartucce erano nell’appartamento, senza che fossero conservate in vani appositi, fuori dalla disponibilità di chiunque si trovasse nell’immobile. L’uomo deve rispondere alle accuse davanti al giudice Marica Marino.